Il 2023 è finito, lasciandosi dietro una serie di eventi e notizie molto spiacevoli (come tanti anni prima di lui, ma forse un pochino di più), e ci è sembrato giusto paragonare quest’annata un po’ così a questa squadra un po’ cosà. Ci perdonerete se per le nostre Pagelle Senza Voti abbiamo lasciato fuori le notizie più tristi e gravi, ma in fin dei conti la situazione del Milan non è così tragica come vorrebbero i catastrofisti – e poi sapete, quella faccenda che alla fine è un gioco, anche se dà fastidio ammetterla, non è mai stata davvero confutata.
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Maignan – L’ITALIA VINCE LA COPPA DAVIS!
Un clean sheet in casa contro il Sassuolo lo attendevamo dai tempi della tv in bianco e nero, o così ci è sembrato. E anche lui, dopo un’attesa che ci è sembrata lunga 47 anni, non è chiamato a fare miracoli. Un buon intervento su un buon tiro di Berardi, poi gli tirano sempre addosso. Forse, come la Davis, non è più il Sassuolo di una volta. Ma sapete cosa? Non importa.
Calabria – A LUGLIO FA UN CALDO BOIA!
Ma non è sempre stato così? Beh, no. Il capitano attacca un po’ così, però difende con attenzione e puntiglio. Ma non è sempre stato così? Beh, no. Anzi, ultimamente era il contrario. In compenso grazie alla sua copertura, Pulisic può giocare più avanzato di Leao sull’altro lato.
TheoHernandez – TWITTER DIVENTA X!
Ma è una buona idea? Non sembrerebbe, però boh. Davvero far giocare Theo centrale invece che mandarlo a cinguettare sulla fascia è una buona idea? Non sembrerebbe, però boh. A parte un pallone bananeggiato in angolo, gioca con grande attenzione e copre bene anche in un frangente preoccupantissimo, quando Adli spedisce un avversario verso la nostra area. Però così snaturato è un po’ irriconoscibile, non pretende nemmeno di essere lui a sbagliare la nostra unica punizione.
Kjaer – OPPENHEIMER!
Per qualcuno, importantissimo e di spessore – per qualcun altro, pesante e macchinoso. Il Vikingo si imbatte nel greve Pinamonti e non ne soffre certo la velocità, e sui palloni alti buttati dentro dal Sassuolo c’è pressoché sempre. Palloni bassi e veloci ne mettono dentro pochissimo e ne siamo solo felici.
Florenzi – ARRIVA CHATGPT!
Ecco una voce autorevole. Spizzi sembra capire che nessuno ha voglia di autonominarsi capitano e trascinatore, così in mancanza di gente che ha argomenti convincenti, attinge alla sua banca dati di voglia e dinamismo. Tutti pendono dalle sue labbra, e a fine partita lo ascoltano pure. Poi a dire la verità, non è che faccia una partita per palati fini, ma anche il prof. Tassotti in tribuna dovrà ammettere che non ha commesso strafalcioni gravi.
Bennacer – L’INDIA ARRIVA SULLA LUNA!
Ma a che scopo? E anche tu, Benny: alla Coppa d’Africa, che ci vai a fare? Ma resta con noi, coi piedi per terra: quei piedi ci servono come stasera, per scardinare le barricate avversarie.
Reijnders – L’ITALIA DICE NO AL MES!
Prova a essere protagonista della partita, con iniziative, tiri, assist, ma la partita gli dice no! Eppure lì in mes al campo inizia a starci molto bene.
LoftusCheek – NEBBIA A NUOVA DELHI!
Un mese e mezzo di nebbione indefesso: è quello che stiamo vedendo a centrocampo.
Giroud – QUALCUNO VINCE SANREMO!
Ma – con tutto il rispetto – non lascia traccia. Difficile ricordare una partita così anonima di Olly, che anche nelle ultime partite di astinenza da gol aveva sempre sfoderato assist fondamentali e tentativi verso la porta. C’è da dire che non ha nemmeno alle spalle autori e produttori intenzionati a fargli fare cose memorabili.
Leao – IL PANDORO DI CHIARA FERRAGNI!
Abbastanza imbarazzante. Inizia con buone intenzioni, poi dischiude nuove categorie di indifendibilità. Ma facendo parte dell’ala buonista, ci proviamo lo stesso: sembra fisicamente sgonfio, psicologicamente non euforico (eufemismo), e invece che sgasare sulla fascia, va col freno a mano tirato – paura di farsi male? Una cosa è certa: sui social se lo stanno mangiando.
Pulisic – IL PRINCIPE CARLO DIVENTA RE!
A volte basta aspettare. Nei primi sessanta minuti è insignificante anche se spesso alla ribalta, come il signor Windsor per i suoi primi settant’anni – poi arriva la sua occasione, e sale sul trono della partita.
Adli – FINITA L’EMERGENZA COVID 19!
Vi ricordate? Lo ha detto a giugno l’OMS (…WHO?), l’organizzazione mondiale della sanità. E allora alè, rilassiamoci e facciamo gli splendidi – però ti distrai un attimo, ed ecco la ricaduta nel suo errore più consueto, la superficialità. Stavolta non ci costa caro, però non c’è vaccino contro le apprensioni che ci provoca.
Jovic – LA FINLANDIA ENTRA NELLA NATO!
Entra, e qualcuno immagina che il campo venga scosso da chissà quali terremoti geopolitici – ma non cambia molto, questa squadra concepisce il centravanti più che altro come aiuto e punto di riferimento per i centrocampisti.
Zeroli – ELON MUSK LANCIA L’ASTRONAVE STARSHIP!
Il primo tentativo si era concluso con un’esplosione immediata, ma Elon – sempre attendibilissimo – aveva garantito: “Comunque è un successo”; il secondo tentativo, cioè questa partita, lo vede decollare per un po’. Non prende realmente il volo, ma noi vogliamo crederci: un giorno arriverà su Marte. Eventualmente ce lo manderà un altro allenatore.
Simic – TORNANO I BEATLES!
Dopo aver fatto gol all’esordio, è difficile ripetere i fasti della SimicMania, i tempi sono cambiati e il pubblico reclama idoli più giovani, forse è il caso che pensi al ritiro.
Chukwueze – VERTICE MONDIALE PER IL CLIMA A DUBAI!
A Dubai. Non era il caso di pretendere troppo, vero? Specie a tempo quasi scaduto. Intendiamo qello della partita, non quello per salvare il pianeta dal patapunfete. Oppure, ehm, no.