Cremonese-Milan 0-0: le Pagelle Che Non Lo Erano

Per la prima volta da che esiste ComunqueMilan giochiamo contro la Cremonese, ed è un buon motivo per riaprire – per una sera – le Pagelle Che Non Lo Erano. E visto che quest’anno avrebbe compiuto cent’anni Ottavio “Ugo” Tognazzi, grande milanista di Cremona, i Non Voti della centesima partita del Milan in questa settimana sono ispirati dai suoi film.

Tatarusanu – CUORI SOLITARI
La Cremonese si fa vedere molto poco dalle sue parti, ma nonostante il clean sheet, non dà sicurezza al reparto e condiziona persino il nostro gioco d’attacco. No, d’accordo, è una stupidaggine – però ci sembra troppo strano che sia l’unico assolto in una serata in cui i tifosi milanisti cercano più capri espiatori che possono: non possiamo lasciarlo solo, fatti crocifiggere anche tu dagli Amici Miei.
Thiaw – AL PIACERE DI RIVEDERLA
Gioca una partita più che decente, considerando anche che è la prima da titolare (dopo quasi quattro mesi di campionato). Ha persino un’occasione di testa su calcio d’angolo – Pioli lo toglie, Nella Umile Opinione Di Chi Scrive, senza un motivo evidente. A meno che non si sia arreso a tutti gli insulti di chi voleva giocarla con i titolari. Che infatti, hanno cambiato la partita.
Kjaer – LA GRANDE ABBUFFATA
Si mangia quei pochi avversari che cercano di sfidarlo – compresi quelli che confidano sulla sua vecchiezza.
Tomori – LA VOGLIA MATTA
Gioca con gran fervore, forse anche troppo; nessun vero problema in difesa, ma forse è eccessivamente smanioso nelle sortite in avanti.
Ballo Touré – CASOTTO
Scombinato come i protagonisti del film in questione, sembra attendere solo il momento in cui verrà mandato a cambiarsi per dare il meglio di sé – invece il copione lo costringe in campo fino al fischio finale.
Bennacer – LA VITA AGRA
Non è in serata brillantissima, ma la fatica vera sembra farla a capire la società che lo circonda, e i personaggi che si muovono attorno a lui – specialmente davanti.
Tonali – L’INGORGO
La Cremonese non ha realmente dei reparti: ci sono dieci uomini (più l’arbitro, che dà una mano nei raddoppi) che si muovono come una immensa alga che fluttua avanti e indietro, avvolgendo il pesce Sandro che già di suo è frenato dalla diffida.
Brahim DiazSCHERZO DEL DESTINO IN AGGUATO DIETRO L’ANGOLO COME UN BRIGANTE DI STRADA
Ha un’ottima palla da attaccante puro, ma non riesce a infilarla in porta. Per il resto, l’ottimo Alvini sa che la sua vivacità sulla fascia e i suoi guizzi (specie nel torpore generale) possono essere molto pericolosi, e dà apertamente l’ordine di menarlo e strattonarlo finché possibile. Il che, per l’arbitro Rapuano è più che possibile: ammonisce uno dei suoi aguzzini solo nel secondo tempo quando la trattenuta è troppo plateale. Prende anche una scarpata in area – ma veniamo perentoriamente informati che questi rigori non si danno (cosa che sembrerebbe contraddetta dalla realtà di tutti i giorni, a partire da uno che fu fischiato a Dest) (ma NON attacchiamoci eccetera) – e alla fine, la beffa: viene sostituito da uno il cui unico guizzo consiste nel farsi ammonire.
Messias – ROMANZO POPOLARE
Salta l’uomo (e ne è abbattuto) molto spesso, mette un signor pallone per Brahim, tira una legna che il portiere Carnesecchi ribatte d’istinto, su un suo passaggio all’uomo libero a centro area trova anche la mano di un difensore (ma NON attacchiamoci all’arbitro, per carità); cerca anche di fare da centravanti quando ne siamo privi. Va a finire che il punching-ball di metà dei tifosi milanisti è il migliore in campo (perlomeno, dei nostri – visto che di là, c’è il Grande Rimpianto Meitè). E tuttavia, zero a zero anche ieri ‘sto Milan qui, quindi nessuno si ricorderà della sua partita, che tristezza, il padrone non c’ha neanche ‘sti problemi qua.
Origi – IL GENERALE DORME IN PIEDI
…Sei tu, Mario Mandzukic?
Rebic – PSYCOSISSIMO
Già è incomprensibile quando gioca bene. La sua prestazione contro la Cremonese è un enigma, forse un messaggio in codice per razze aliene (e pericolosissime), forse un boicottaggio implicito dei Mondiali – e delle sue scarse chances di disputarli. La cosa più angosciosa è che dobbiamo a lui la più sensata palla-gol di tutta la partita, quando ruba palla, parte in avanti, lancia in modo mirabile Origi (ed è sempre lui a far filtrare il pallone del gol annullato).
Kalulu – IL GIORNO PIÙ CORTO
Ci fa sempre piacere vederlo, ma non è chiarissimo cosa si aspettasse Pioli mettendolo in campo (più copertura per avanzare ulteriormente Messias, forse?). Poco da ricordare sia della sua partita che del film.
Leao – VOGLIAMO I COLONNELLI
Milioni di milanisti sono inferociti perché Pioli non ha schierato i titolari (cioè, lui). Ma quando Pioli li accontenta, il colonnello Rafa è accolto da un costante raddoppio di marcatura, nessuno spazio, e un forte desiderio di vederlo nudo da parte dei giocatori della Cremonese che tentano continuamente di togliergli la maglia. Come insegna Giroud, rimanere senza maglia comporta un’ammonizione: l’arbitro interpreta la norma in modo estensivo e gli mostra il cartellino giallo.
DeKetelaere – CHE GIOIA VIVERE
Di sicuro in questo momento non è il giocatore che può risollevare una partita storta; col senno di poi, forse era meglio vederlo nel primo tempo, magari con quel ritmo indiavolato da disco di Carla Bruni si sarebbe trovato a suo agio. Speriamo che la pausa Mondiale lo resetti, perché in queste condizioni sarebbe finito in tribuna anche al Bruges.
Lazetic – ULTIMO MINUTO
Visto Rebic, e pure Origi, non è illegittimo dire che poteva entrare anche prima. Si libera bene in area nel nostro ultimissimo tentativo, ma non riesce a inquadrare la porta al momento del tiro: il film di Pupi Avati finiva in modo un po’ diverso, ma decisamente non è serata da cinema.
Krunic – SIGNORE E SIGNORI, BUONANOTTE
Manca poco, la situazione richiederebbe un tocco di magia…
Ci pensa lui. Chi se no?

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