(di Claudio Poggi)
Non pensate al passato: è passato. Non da molto, magari – ma il futuro ci darà tante occasioni per mettere in ordine ogni #RimpiantoMilan. Perciò ora chiudiamo gli occhi, lasciamo che le ultime lacrime scavino un solco sulle nostre gote e si spengano inumidendo e insaporendo gli angoli della bocca. Facciamo un bel respiro profondo.
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Come sa bene ogni tifoso, passare dal “si tratta, c’è fiducia” al #MilanBeffato è un attimo. Quindi il consiglio dovrebbe essere quello che Virgilio offre a Dante nel Canto III dell’Inferno: guardare (le notizie che escono di ora in ora) e passare. Giusto?
Sbagliato!
Il periodo del calciomercato, per chi vi scrive, è meraviglioso. Sarà quel mix tra attesa e aspettativa di vedere all’opera giocatori nuovi con addosso la maglia della tua squadra del cuore, sognando il nuovo Kakà o il nuovo Sheva. Ma questo è il momento dei desideri, dei sogni. E pazienza se a volte si trasformano in delusioni, o peggio ancora incubi. Non ha strettamente a che fare col calcio, infatti gli esperti di mercato dei media raramente parlano di calcio giocato: non ne capiscono nulla o non gli interessa. Impariamo da loro a viverli come divertimenti separati.
Perciò, eccoci qua a raccogliere ogni voce, ogni sussurro, ogni velina come se fosse Vangelo, pronti a salire sul carro di questo esterno d’attacco esotico o di quel mediano box-to-box sconosciuto ai più. Per controbilanciare l’entusiasmo, o esorcizzare la paura, ho pensato ad una sorta di bussola che chiameremo “banterometro”, per misurare ogni potenziale nuovo acquisto con un rossonero del passato che, per usare un eufemismo, non si è ritagliato uno spazio nel nostro pur grande cuore. Siete pronti? Si parte!
PORTA
Qui dovremmo essere a posto, a meno che qualche dittatore simpatico a Ceferin non offra 70 milioni per Maignan. Quindi chissà se siamo a posto. Anche perché ogni volta che Mike va in nazionale, torna con qualche polpaccio in meno. Secondo Calciomercato.com però Sportiello ha già firmato per noi fin da aprile. Sempre ad aprile mancavano “solo i dettagli” per Raveyre del Saint-Etienne, classe 2005 (fonte: Gazzetta, conferma a giugno di Calciomercato.com), destinato alla Primavera, perché invecchiando Pioli ha iniziato a diffidare dei giovani. Resta sicuramente Mirante, e forse uno tra Tatone Tatarusanu e la Grande Promessa Colombiana Devis Vazquez. Ma se saremo fortunati, tutti e due.
DIFESA
Tanguy Nianzou è un difensore centrale del Siviglia, che non abbiamo avuto modo di vedere all’opera contro Juventus e Roma in Europa League poiché infortunato. A 21 anni è già stracarico di trofei, anche se magari non proprio da protagonista, con PSG, Bayern Monaco e appunto Siviglia. Alto, forte fisicamente ma agile, bravo di testa e negli anticipi. Ogni tanto segna. A quanto pare lo stavamo osservando già nel 2020. Forse continueremo a osservare, guardoni che siamo.
Livello Banterometro: JHERSON VERGARA
CENTROCAMPO
Tralasciando gli ormai arcinoti Loftus-Cheek e Kamada, l’ultimo nome è quello di Tijjani Reijnders, centrocampista dell’AZ Alkmaar reduce dalla prima, vera stagione da titolare, condita da 4 reti e 7 assist nella terribile Eredivisie. Mediano, centrale, all’occorrenza trequartista, abbina alla capacità di recupero palla una buona tecnica di base e una discreta visione di gioco, oltre ad una certa propensione allo scaldabagno da fuori area. Essendo olandese…
Livello Banterometro: MARKO VAN GINKEL
Con l’addio di Tonali, si aprono scenari fino a qualche giorno fa non impensabili, ma quasi. Il primo porta a Frattesi, ormai talmente conteso che persino re Salomone farebbe fatica a dividerlo in parti uguali. Mezzala d’inserimento, elettrica come un Pikachu sotto funghi allucinogeni, attacca l’area di rigore come pochi e vede discretamente la porta. La descrizione ricorda vagamente qualcuno?
Un altro olandese che potrebbe rimpolpare il centrocampo del Diavolo, attualmente formato da Krunic, Pobega e (gulp!) Adli, è Teun Koopmeiners. Forse più indicato per il calcio pioliano, perché molto più mediano di Frattesi, l’atalantino fa della duttilità la sua arma principale: forse non raggiunge livelli d’eccellenza assoluta in qualcosa di particolare, ma fa molte cose piuttosto bene. Come speravamo facesse anche…
Livello Banterometro: ANDREA BERTOLACCI
I beninformati sono tornati a parlare di Florentino Ibrain Morris Luís, meglio noto come Florentino Luìs, flessuoso cipresso portoghese che, secondo Wikipedia, è un mix tra William Carvalho e Paul Pogba – se voleva essere un complimento, questo francamente non lo sappiamo. Trattasi di centrocampista difensivo, che sempre secondo Wikipedia negli ultimi quattro anni di carriera ha messo insieme qualcosa come un gol nel Benfica e… no niente, l’altro gol lo ha segnato nella stagione 2014/2015 nell’Under 16 portoghese.
Livello Banterometro: NIGEL DE JONG
E nelle ultime ore di ieri sera, proprio mentre sembrava lecito chiudere questo pezzo, Di Marzio ci ha buttato lì dei contatti con l’Udinese per Lazar Samardzic, 21 anni, tedesco ma naturalizzato serbo, 5 gol nell’ultima stagione ma nessuno di questi rientra nei cinque gol che l’Udinese ha fatto al Milan, cosa che lo rende più simpatico.
Per ora non è nemmeno una voce, quanto più un bisbiglio, ma chissà che a vestirsi di rossonero, piazzandosi davanti alla difesa, non sia Ibrahim Sangaré. L’ivoriano del PSV è un po’ più alto, un po’ più fisico, un po’ più prolifico, ma forse un po’ meno tecnico, rispetto al sopracitato Florentino Luìs. Ma costa uguale. E cioè tanto! Troppo? Ma se siamo pieni di soldi…
Livello Banterometro: BAKAYE TRAORÉ
ATTACCO
Tocca parlarne, perché non ci si può esimere, ma dopo tutti i pistolotti sull’algoritmo, sul metodo Moneyball, sulla filosofia RedBird del “compro giovane (e a poco)” e “rivendo un giocatore formato (a tanto)”, davvero esiste la remota possibilità che il Milan possa acquistare un attaccante di 30 anni, che guadagna il doppio del nostro giocatore attualmente più pagato, per il quale ci sarebbe da sborsare una quarantina di milioni, e che oltretutto rappresenta uno dei villain nerazzurri per eccellenza? Non mi va nemmeno di nominarlo.
Thuram, per non essere da meno di suo padre, ha scelto di andare in un brutto posto. Quindi, ci tocca puntare i fari su Samuel Chukwueze e Arda Güler. Il primo è un esterno destro offensivo tutto dribbling e accelerazioni (37 partite e 6 gol in Liga quest’anno), il secondo un trequartista con capacità tecniche apparentemente fuori dal comune – riguardatevi il primo gol in Nazionale di qualche giorno fa. Costano parecchio entrambi, almeno per le nostre possibilità economiche, ma abbiamo già l’acquolina in bocca.
Livello Banterometro: M’BAYE NIANG e LUCAS PAQUETÀ
Mentre Gianluca Di Marzio ci minaccia con Scamacca o ci ripropone il peperone Morata, del guizzante Ikoma-Loïs Openda, per il quale il Lens ci aveva chiesto 50 milioni, non si sa più niente, peccato perché come tutti i belgi da noi si sarebbe trovato bene. Viceversa, coi nostri monitor stiamo monitorando il lungo olandese Dallinga del Tolosa, 12 gol nel campionato francese ma attenzione: 6 gol in Coppa di Francia – potrebbe essere l’arma per vincere le quattro partite che di solito servono ad assicurarsi il Trofeo S. Inzaghi.
Livello Banterometro: LUCAS OCAMPOS
Grazie e a presto, per sentire tutti insieme le voci e le vocine!