Milan-Fiorentina 2-1: le Pagelle Che Non Lo Erano

Ultime Pagelle Senza Voti del 2022, forse ultime di sempre! Come fanno le riviste importanti, abbiamo per l’appunto passato in rivista tutti (o quasi) gli eventi del 2022 che ci ricordavamo, usandoli come giudizi per i nostri ragazzi. È stato un anno lungo ed è successo di tutto – proprio come in Milan-Fiorentina: e il fatto che a San Siro sia finita bene è in fondo un ragguardevole messaggio di speranza con cui congedarsi: alla fine, il Bene trionfa. Oppure, vince su autogol nel recupero, però è il Bene, e gli vogliamo bene.

Tatarusanu – I CORSI DI COERSIVO
Pur non avendo colpe gravi nel gol subito o in altre occasioni – anzi, la sua proverbiale rigidità è fondamentale su un tiro ravvicinato di Cabral – irrita spasmodicamente gli haters, che lo soffrono sul piano concettuale. Ma daai, amioooe! (hehe) (anche a noi piace irritarvi sul piano concettuaaale) (ci porta #visibilità)
Kalulu – FEDERER SI RITIRA
È una serata di lacrime, soprattutto quelle di Biraghi, che sperando in un rigore o un’espulsione si finge morituro; purtroppo non è un bel giorno per lo sport (ci riferiamo al ritiro di Federer, non alla mancata dipartita di Biraghi, maestro di chiagneefotte – chissà, chissà, chissà in quale squadra è cresciuto). La sua partita sulla fascia non convince del tutto (fatta eccezione per una gran discesa per l’occasione d’oro di Giroud sventata da Terracciano). Ma quando torna al centro, come Re Roger salva la partita con una discesa sottorete, toccando la palla quel tanto che basta da impedire uno smash fatale.
Thiaw – IL GOVERNO BRITANNICO DURA MENO DI UN GOVERNO ITALIANO
La sua partita da titolare dura un’ora, nella quale non si copre esattamente di gloria: se al Bentegodi ci aveva salvato, a San Siro rischia di condannarci: nel rimpallodromo che è la nostra area di rigore, il tiro di Barak è la #pallainattesa sulla quale fa un movimento incauto, spedendola sotto la pancia di Tatarusanu.
Tomori – WILL SMITH TIRA UN CARTONE A CHRIS ROCK AGLI OSCAR
Qualcosa scatta in lui: un comico (o un allenatore inglese – ma già il concetto di allenatore inglese strappa una risata) lo esclude dai Mondiali, e lui risponde di forza: con intervento kamikaze su Ikone in area (rischiosissimo ma al 99% regolare) e soprattutto andando a coprire Tatone sulla linea di porta all’88°, e qui fa davvero male a Ikone e a tutti quelli che erano pronti a festeggiare sul red carpet.
TheoHernandez – L’ITALIA ELEGGE UN’ESTREMISTA
Gli oppositori non lo possono soffrire, quindi lo attaccano: costringe due viola al fallo da ammonizione – nella nostra metà campo, per paura che parta con qualche iniziativa a loro sgradita – e faticando a liberarsi da questo controllo, difende più che arrembare.
Bennacer – NOBEL PER LA PACE UN PO’ A TUTTI
Come forse avete intuito dal voto precedente, non siamo qui per essere divisivi – e in questo ci ispiriamo agli accademici di Norvegia (non fate quella faccia, perché no, non lo danno gli svedesi). Quest’anno lo hanno dato a un bielorusso, a un’organizzazione ucraina e a una russa. Isma cerca anche lui di barcamenarsi in un difficile equilibrio, ma il dinamismo della Fiorentina, specie nel primo tempo, gli impedisce di pensare. Un alibi che vorremmo poter avere anche noi, certe volte.
Tonali – EUROVISION CONTEST IN ITALIA
Sandrino è l’unico italiano in lizza e proprio come Mahmood e Bianco in mezzo agli stranieri da sempre ostili e invidiosi, fa fatica e sbaglia un po’ tanto: non arriva fino in fondo.
Krunic – KIM KARDASHIAN POSTA UN PIATTO DI PENNE AL POMODORO
Per fortuna i media mettono in evidenza il suo prezioso lavoro, altrimenti rischieremmo di non accorgercene.
Giroud – MATTARELLA RIELETTO PRESIDENTE
Non c’è niente da fare, anche se qualcuno ha la pensata di sostituirlo con Maria Elisabetta Alberti Origi coniugata Casellati (vi ricordate? Era meno di un anno fa) il grande vecchio è irrinunciabile: il suo senso delle istituzioni rossonere lo rende insostituibile e non c’è Mondiale che lo distolga dal correre, ripiegare, tentare acrobazie. Gioca per la squadra, che non gioca molto per lui: meriterebbe il gol, si deve accontentare di un assist.
BrahimDiaz – CADE IL GOVERNO DRAGHI
Ci prova, ma un’alleanza di elementi inaspettati (Terracciano-Valeri) gli nega il gol. Esce anche a causa di un cartellino giallo – e cede il posto a Origi, che proprio come Giorgia Meloni, non gode della stima dei potentati europei, dell’alta finanza, dei salotti radical chic. In effetti Origi non trova consensi nei salotti – ma ad oggi, è apprezzatissimo nei bagni.
Leao – IL DIVORZIO TOTTI-BLASI
La nazione, dilaniata, si divide in due partiti: chi dice che ci ama ancora e lo dimostra segnando subito, chi dice che ci cornifica e lo dimostra facendo scelte sgangherate: su tutte, quella con cui si divora il raddoppio a venti minuti dalla fine. Ma ora capiamo perché un anno fa dopo ogni gol indicava un orologio che non c’era.
Dest – L’ERUZIONE DEL VULCANO HUNGA TONGA
Il vulcano sottomarino dell’arcipelago di Tonga causa tutta una serie di tsunami dalla Russia al Perù, dal Messico all’Australia; Sergino Dest entra e causa un po’ di movimenti tellurici sulla fascia ma anche accentrandosi con convinzione.
Vranckxx – IL PRINCIPE CARLO DIVENTA RE
Dopo tanta, tanta, tanta attesa, sale al proscenio. Certo, questo comporta l’uscita di scena di una figura storica che godeva dell’idolatria dei media, anche se è difficile ricordare qualche sua iniziativa interessante (…Krunic). Ma il suo primo atto pubblico gli guadagna – eufemismo – simpatie: ringraziamo Terracciano, ma anche lui che lo ha costretto a uscire su quel pallone.
Origi – ATTIVISTI CHE TIRANO MINESTRE AI QUADRI
Ah, davvero utilissimo.
Rebic – POTENTI DEL MONDO CHE SI TROVANO PER SALVARE L’AMBIENTE. A SHARM EL SHEIK
Non potevamo chiudere senza la nota di buonumore – per l’idea in sé. Ma anche per il messaggio di speranza: pur non avendo assolutamente idea di quello che sta facendo, Ante dà un contributo decisivo alla vittoria grazie a un colpo di fortuna (e al nuovo colpo di follia di Terracciano). Quindi, vedete, sperare è sempre lecito. E quindi, non ci resta che augurare a tutti voi una buona fine anno, Buon Natale, Buon 2023 a tutti voi, e soprattutto Buon Mondiale ai nostri meravigliosi Azzurri, guidati dal bellissimo ct Roberto Mancini – e ricordatevi di gridare fortissimamente l’inno!

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