Songs Of Faith And Devotion – Interlude #4

Ma che bella la Coppa Italia. Come una zingarata, una spaghettata a mezzanotte, un messaggio che ti arriva quando pensavi che la serata fosse finita. ‘Che fai?’ (con faccina). Dormi?’ Ma vaaaaaa.

La Coppa Italia quella di Dicembre o Gennaio però, mica quella quando arrivi in semifinale, che siete bravi tutti a venire, no no, quella con il freddo, la nebbia, la scighéra, San Siro illuminato che spunta fuori dalla fine di Capecelatro, tutti i cancelli chiusi tranne uno, che mi obbligate pure a fare la fila, anche se siamo quattro gatti. Che poi, quattro gatti. Facciamo cinque, sei, dieci, cento, mille. Il Primo Anello è bello imballato, a parte quei poveracci che sono venuti da Ferrara e li hanno messi lassù al Terzo Anello, chissà perché poi, con tutto quello spazio che c’era. Hanno visto una bella piallata, non c’è che dire. Di quella Spal tignosa che in Campionato ci aveva fatto soffrire c’è ben poco. Manco Petagnone. Li mettiamo sotto fin dall’inizio, la Curva è scesa giù per l’occasione e sto in mezzo a questi ragazzi, facce da periferie, palazzoni. Pasoliniane, direbbe qualcuno. Che scuola che vi state facendo, anni duri, brutti, grami, un buio lunghissimo, ma non mollate. Anzi. Bravi, vi meritate il meglio, e quando arriverà sarà soprattutto per voi.

La mette Piatek. Ma allora è vivo, anche se poi ne sbaglia di sanguinosi. Raddoppia il biondino, Theone fa un gol da cineteca e abbiamo tutti gli occhi a cuore, come per Donnarumma senior, l’Antonio, insospettabilmente idolo totale anche se in pratica l’abbiamo visto oggi e nel famoso derby del gol di Cutrone, che per altro è pure l’ultimo che abbiamo vinto.

3-0 e tutti a casa. Tutto bene? Quasi. Quei fischi a Suso, beh, sono una vergogna. Fischiare un giocatore che ENTRA in campo è sbagliato e soprattutto stupido, perché di certo non aiuta lui e la squadra. Bene fa la Curva, subito, a fare un coro per lui e a zittire il resto dello stadio.

Usciamo che sembra notte fonda, invece è appena sera. Ci si rivede con il Toro, che la strada continua.

Perché Champions League is for boys, Coppa Italia mercoledì alle 18 is for Real Men.

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