Udine. Cosa ha dato Udine alla nazione? La vera, sola, definitiva risposta è: Bruno Pizzul. Ragion per cui, per fedeltà al nostro proposito di omaggiare gli avversari di giornata (compresi quelli che approfittano squallidamente della dabbenaggine dei nostri nerobordeaux) le Pagelle Senza Voti di Milan-Udinese si compongono di locuzioni tipiche dello storico vate di tante imprese milaniste – e di delusioni azzurre. Ed è da queste ultime, purtroppo, che abbiamo attinto per quasi tutte le sentenze necessarie. Inutile dire che manca, evidentemente, la più classica: “Tutto molto bello”.
Donnarumma. “Eeeeh!”
Abate. “…Sono immagini che non avremmo màaai voluto commentare”.
Romagnoli. “Partita non bella”.
Paletta. “Gigantèggggia in un grappolo di uominiii! Parabola arcuata! Bellapartita”. (tuttattaccato)
Antonelli. “Eeeh, sfortunato”.
Poli. “Sopperisce alle proprie limitazioni tecniche proponendosi con generosità ma pastìccciah. Ha il problema di giràrrrsi”.
Montolivo. “Non conferisce un ritmo sufficientemente celere alla manovra. Gioca in un fazzolettooh. Cincìschiaaah”.
Suso. “Converge! Mette una gragnnuooola di palloni per ìmbeccare i compagni – ma è spesso màcchinoooso”.
Sosa. “Conclusione violentissimaa! Palo clamoroso! San Siro è una bòlllgia! Roberto!”
Bonaventura. “…Non ci siamo”.
Bacca. “Si soffre”.
De Sciglio. “Rìncuuula!”
Honda. “…Si torna…a casa”.