Watchmen: uomini abbrutiti per tempi bruttini. Milan-Fiorentina 1-3

Ecco la rimessa del Milan….della Fiorentina, con questo tentativo…che vede la spizzata…e c’è il gol della Fiorentina…
…con…
…Aquilani che segna il gol dopo 10 minuti…
Aquilani non ha festeggiato. Ma c’è il gol di Aquilani.
(Carlo Pellegatti. Beh, almeno non ha festeggiato)

Gol dell’ex Aquilani, è una dormita al limite dell’area e arriva questa palla, è libero di calciare Aquilani e di uccellare sulla sinistra Abbiati.
(Tiziano Crudeli e la scelta impeccabile di certe forme verbali)

Toni di testa, va-a-lottare Ton…attenzione! Gol della Fiorentina. Ha segnato Aquilani, non esulta. Gol facile dei Viola, gol facile. Gol facileeeEEe da rimessa con le mani. Gol facile fatto dai viola. Non esulta Acqua Alberto. Ci hanno fatto gol facile.
(Mauro Suma. A quanto pare, ci hanno fatto un gol facile)

Ragazzi, però…dobbiamo essere più feroci. E c’è Ambro che richiama giustamente Emanuelson. URBY INCONTRO, URBY ENTRIAMO NEL MATCH!
(Mauro Suma riporta un labiale di Massimo Ambrosini – o il linguaggio del corpo. O gli legge nel pensiero)

La partita è ancora giovane, ma la nostra vera partita non è ancora nata. Riccardo la sventaglia, per Patooo! Calcio di rigore! Fallo di Roncaglia su Pato, calcio di rigore! E ammonizione per Roncaglia, ammonizione per Roncaglia e calcio di rigore. Vediamo. Si parlano Pato e Montolivo. Si parlano Pato e Montolivo! Calcia Pato. Pato contro Viviano. Pato contro Viviano! Pato Patinho osserva la palla. Vediamo Pato. Alto il rigore di Pato. Vediamo. Era andato Montolivo a parlare con Pato, stava girando la nostra partita, ma è rigirata subito purtroppo. Son tutti contraccolpi questi, tutti contraccolpi – bisogna prendersi le responsabilità quando si è caldi, quando si è sicuri.
(Mauro Suma, cronache dal patibolo)

Il Paperino dagli 11 metri. Papero ti prego. Papero ti prego, Paperino, ti prego. Paperino mio, il mio Papero. Dai Paperino, ti prego. Papero, Papero, Papero, Papero. ALTOOOO!!! Altooo!!! Altooo sopra la traversa!!! Il papero ha sbagliato! Il papero tira alto sopra la traversa! Ma per piacere signor Papero! Vada nel pollaio! Vada nel pollaio signor Papero!
(Tiziano Crudeli: definitivamente pronto per Paperopoli-Topolinia)

E allora viene avanti ancora la formazione con Borja Valero…attenzione! Poi…ATTENZIONE! E poi c’è il 2 a 0 con Borja Valero che è entrato nella difesa del Milan, superando in contrasto…Mexes.
(Carlo Pellegatti, il vortice della depressione è vicinissimo)

Rimessa con le mani, ancora la palla dentro, per Borja Valero…Che segna il due a zero. Ragazzi, non è così però che si affrontano le partite. Li lasciamo andare, ci sono le corsie preferenziali. Borja Valero solo, completamente solo, comodo davanti ad Abbiati. Saltato comodo Mexes. Saltato comodo Mexes e per Borja Valero è tutto facile.
(Mauro Suma. A quanto pare, ci hanno fatto un gol comodo)

Gol della Fiorentina! ANCORA UN PASTICCIO DIFENSIVO! ANCORA UN PASTICCIO DIFENSIVO! Borja Valero si incunea in aria, salta come birilli i difensori del Milan e mette dentro di sinistro! Vergogna!
(Tiziano Crudeli. Vergogna!)

Mexes di tacco! Palo! GOOOL! IL PAZZO GOL! Il Pazzo gol! Il Pazzo! Vai Pazzo! COSTRUIAMO QUALCOSA A CUI AGGRAPPARCI INSIEME! VOI CON NOI E NOI CON VOI! Colpo tacco Mexes, palo, gol del Pazzo! Sì PAZZO! Sì PAZZO! Lo sai Pazzo che siamo lì con te! Lo sai, Dio Mio!
(Mauro Suma: la Grande Illusione)

Controcross! Colpo di tacco! Il pazzo l’ha messa! Il pazzo l’ha messa! 1 a 2! 1 a 2! Il pazzo l’ha meZZa! Palo, pal…respinge, sul tiro di El Sharawaay, arriva il Pazzo, solo, mette dentro, 1 a 2. Dai ragazzi, dai, dai, dai, dai. Animus Pugnandi! C’è!
(Arsenio Lupin Crudeli ruba un’espressione a Pellegatti)

Manca un mattoncino ragazzi, mettiamolo insieme. Come quando eravamo bambini e ci piaceva passare la domenica con il Milan e con i Lego, ne mettevamo uno dopo l’altro, dai che ne manca uno, dai che ne manca uno.
(Mauro Suma: immaginatelo bambino) (no, non fatelo)

Pizzaro che allarga ancora, abbiamo un appuntamento con il nostro mattoncino ragazzi, è Domenica pomeriggio, quando eravamo bambini si giocava sempre la Domenica pomeriggio. E noi aspettavamo la Domenica per le partite e per il mattoncino dei Lego. Mettiamolo il mattoncino ragazzi, mettiamolo.
(Mauro Suma: doppi sensi in agguato)

Eugh. Eh. Scusate per i versi maaaaa è una partita che ci sta tirando fuori l’anima.
(Mauro Suma: quando un’anima grugnisce)

Va a pressare Robi-Robinho, mettiamo un mattoncinho, mettiamo un mattoncinho, Robi-Robinho.
(Mauro Suma: regressione inconsulta)

Però ragazzi, è con l’anima che si sogna da bambini, è con l’anima. E se l’anima sogna, poi, in qualche modo, prima o poi, le cose succedono. Dai che mancano…una decina di minuti del nostro campionato…da spendere per quel mattoncino.
(Mauro Suma: Another brick in the wall)

Attenzioneee…grande occasione, Cassani solo davanti ad Abbiati, PALO! PALO! Dai che è il segno! Palo, dai che è il segno, ragazzi! Dai che è il segno! Palo, palo!
(Mauro Suma, Signs)

Entra Cuadrado nella difesa del Milan, attenzione a El Amaldaui, che poi segna il gol del 3 a 1, molto bello all’incrocio dei pali. Ed è il gol del 3 a 1 che chiude la partita. 
(Carlo Pellegatti commenta il terzo gol senza patemi, ormai dissociatosi dal proprio corpo per eccesso di dolore)

Avanza Cuadrado, palla dentro, El Hamdaoui, il tiro. 3 a 1. La piazza El Hamdaoui.
(Mauro Suma: se l’anima sogna, in qualche modo, prima o poi, segna El Hamdaoui)

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