Spezia-Milan: le Pagelle Che Non Lo Erano

La partita del Milan a La Spezia è stata così scema, che si merita per le Pagelle Senza Voti un espediente ancora più scemo per scegliere il tema. Ovvero: La Svezia.

Maignan – Ingmar BERGMAN
Lo vediamo mentre si pone i grandi interrogativi della vita: che senso hanno i nostri schemi su calcio d’angolo? Perché dobbiamo vivere nell’angoscia anche davanti a giocatori che non segnano mai? Come è possibile che ogni incontro con le squadre più sbrindellate del campionato sia per noi una partita a scacchi con la Morte? Perché i nostri attacchi sono sussurri e quelli degli altri, grida? Ma poi, detto fra noi, premesso che prima del crollo ci salva due volte e mezza: Esposito il pallone lo ha veramente messo nel posto delle fragole, oppure Mike ci sarebbe potuto arrivare? Su un calcio d’angolo nell’area piccola, non poteva uscire di pugno? O era troppo preoccupato che i suoi difensori non difensorassero?
Kalulu – H&M
Nel suo momento migliore, lo sfoggiavamo con orgoglio, univa eleganza e praticità. Ora come ora, la cosa migliore che si può dire di lui è che è costato poco.
Kjær – AVICII
Gli abbiamo voluto molto bene – da vivo.
Tomori – Bjorn BORG
Il riferimento è alla fase in cui la macchina che stritolava gli avversari ha iniziato a deragliare: in questo momento non terrebbe testa nemmeno a Loredana Berté, se lo puntasse palla al piede.
Theo Hernández – VOLVO
Ci porta un po’ in giro finché tra benzina che sta finendo e lo spaventoso rischio che si ammacchi, viene fatto accomodare in garage.
Pobega – THE CARDIGANS
Magari vi aspettavate gli ABBA. Non sono potuti venire. Allora ci saranno i Roxette, dai. Non sono potuti venire. Almeno gli Ace of Base? Non sono potuti venire. Quindi, questo è quello che abbiamo – una languida malinconia che si trascina triste.

Tonali – Greta THUNBERG
Cerca di salvare il mondo. Ma non giriamoci attorno: 1) non si può 2) il mondo non vuole essere salvato. Cosa possiamo dirvi, è andata così.
Saelemaekers – Stellan John SKARSGAARD
Come l’attore, lo si vede un po’ dappertutto – ma sempre con l’aria sofferta e il piglio un po’ dimesso di chi comunque non è il protagonista. Cosa che viene drammaticamente confermata nel momento in cui nel secondo tempo, solo davanti alla porta spalancata, si astiene dal tirare. Forse è il rispetto del ruolo. O forse è semplicemente molto Skarsgård.
Origi – IKEA
Qualcuno ha visto le istruzioni di questa strana scarpiera?
Brahim Díaz – SPOTIFY
Dentro di lui c’è un algoritmo sofisticatissimo che a ogni giocata decente aggrega una playlist di fesserie irritanti. Con tutta la simpatia per le giovani generazioni fatte giocare in posizioni che non amano e fanno i conti con i rincari degli affitti e un mondo senza opportunità, il rapporto tra opportunità e gol fatti è terribile, va a finire che la gente ha nostalgia di Paola & Chiara e di Ocampos.
Rebić – Zlatan IBRAHIMOVIC
Ma non l’Ibra di tre anni fa. E no, neppure l’Ibra di adesso. Ibra tra vent’anni.
De Ketelaere – LA SIRENETTA
Come sarebbe a dire la Sirenetta? È di Andersen, sta a Copenhagen, cosa c’entra? Ebbene sì, questa è la nostra gag ricorrente di infilare nelle pagelle qualcosa che non c’entra e poi dire: “Ma d’altra parte, vale anche per lui”. Sapete, la ripetizione demenziale è la base della comicità moderna. Oltre che di ottime carriere politiche.
Ballo-Touré – Greta GARBO
Diafano ed etereo, e ancora più enigmatico e irraggiungibile della divina. In compenso lei avrebbe difeso meglio.
Adli – Pippi CALZELUNGHE
Porta un po’ di stralunato, innocente buonumore. E di questi tempi, buttalo via.
Giroud – EUROPE
Ancora una volta buttato dentro come mossa della disperazione, quando è iniziato The Final Countdown. Si sbatte moltissimo perché comunque ci tiene tanto, ma più che un suo calcio di punizione in barriera o una sua girata di testa priva di forza, rimane impresso un rischio di espulsione per una plateale carezza ai capelli di Nikolau.
Calabria – ERICSSON
Quel caro vecchio telefonino che abbiamo conservato e che molto probabilmente funziona ancora, ma vai a sapere in quale armadio è sepolto il caricatore.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.