Basta con le Olimpiadi, finalmente si torna al vero sport, quello che educa e toglie i ragazzi dalla strada (e nel caso di Niang, speriamo anche dall’autostrada). Cionondimeno, nel meschino tentativo di fingerci sportivi davanti ai media, omaggiamo gli italiani protagonisti dei Giochi di Rio 2016 facendo di loro i protagonisti delle nostre Pagelle Senza Voti: il traguardo di una vita.
Donnarumma – HE ZI
Hanno ragione i cinesi: ogni tanto viene davvero voglia di chiedere a qualcuno di sposarlo in diretta tv. Detto questo, vogliate apprezzare il fatto che la prima pagella dell’anno inizia con le parole “Hanno ragione i cinesi”.
Abate – GREGORIO PALTRINIERI
Nuota e nuota nella sua corsia, e dal podio serve oro puro a Bacca.
Romagnoli – ARIANNA ERRIGO
Moschettiera, da te ci si aspetterebbe un po’ di più, eh.
Paletta – RACHELE BRUNI
Come un pesce martello, litiga con chiunque sguazzi nei dintorni – quando va a sbracciare con una gallina ha la peggio ma c’è una giustizia, oh se c’è, OH se c’è.
Antonelli – ABAGNALE & DI COSTANZO
A Rio2016 l’Italia si è fatta valere anche nel Due Senza. Forse era là, vista la sua capacità di interpretare in modo impeccabile il Senza. Fatica incredibile nell’affrontare il proprio avversario, e litigi ripetuti con la palla. Che senta approssimarsi l’era di De Sciglio? Sarebbe brutto per lui – ma sarebbe ora, per noi.
Kucka – FABIO BASILE
E’ lì per lottare. E perbacco: lotta.
Montolivo – TANIA CAGNOTTO
Non è facile imporsi quando nel tuo sport c’è qualcuno che ha una marcia in più. Nel caso di Tania, le cinesi. Nel caso del Capitano, il pallone.
Suso – LUPO & NICOLAI
Prestazione da piacione da spiaggia – già che c’era poteva scendere in campo con canottiera e occhiali da sole.
Bonaventura – DANIELE GAROZZO
Si conferma il nostro fiorettista – procura il rigore che dà la stoccata decisiva al Torino (ehm), poi esce sul 3-1 – e di colpo iniziano a succedere cose che non hanno nemmeno un nome.
Niang – ELIA VIVIANI
La maggior parte di noi non capisce bene cosa faccia, e apparentemente nemmeno lui. Ma quel che è certo, è che non riesce a decifrarlo la difesa del Torino.
Bacca – NICCOLO’ CAMPRIANI
Rieccoti, cecchino.
Luiz Adriano – ANDREA BARGNANI
Non aveva voglia ed è rimasto a casa, qual è il problema?
Bertolacci – VINCENZO NIBALI
Solo la sfortuna gli impedisce di regalarsi l’ennesimo alloro. Lo aspettiamo alla prossima impresa che ci lascerà senza parole.
Poli – FEDERICA PELLEGRINI
Essere campioni significa capire quando è il caso di mettere fine a una straordinaria carriera, ricca di soddisfazioni. Non temere, Andrea: noi ti ricorderemo sempre. Lo diciamo seriamente.