Nella serata dei saluti – e vedremo se domani ce ne saranno altri, perché se vi ricordate, l’anno scorso non sono finiti con l’ultima di campionato – le Pagelle Senza Voti sono ispirate da: saluti.
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Mirante – YO
Il saluto supergiovane degli anni ’80, di quando Lorenzo Cherubini era un piccolo rapper e Antonio Mirante era un piccolissimo portiere. Una bel guizzo a evitare il 2-2, ma sui primi due gol della Salernitana la sua tempestività è più o meno quella del Televideo.
Calabria – BACI SULLE GUANCE
Benino in difesa, clamorosamente in gol di testa – e con che bell’inserimento – su cross di Pulisic. Siamo ovviamente felici per lui, ma dopo questa sua stagione, di limonare non ce la sentiamo, perché purtroppo non ha sempre contro Mbappé e Kvara.
Tomori – STRETTA DELLE MANI ELABORATA E PICCOLO URTO VIRILE SPALLA CONTRO SPALLA DA GIOVANI MASCHI
Come spesso capita con noi giovani, è pieno di vigore ma a volte non propriamente lucidissimo (metà del primo gol della Salernitana, tra calcio d’angolo e mancata marcatura, è suo). Dopo di che, come spesso capita a noi giovani del Milan, si infortuna e deve uscire.
Gabbia – CI VEDIAMO
Insomma, speriamo – perché esce dopo una ditata in un occhio. Finché è in campo, non subiamo gol – semplice coincidenza? Mah, può anche darsi. Però intanto.
Theo Hernandez – ALLA PROSSIMA
Poderoso quando sale, ma di difendere non ha troppa voglia. In ogni caso, ripetiamo (e con sguardo minaccioso): alla prossima.
Bennacer – PUGNO CONTRO PUGNO aka il CoronaSaluto
Partita abbastanza stralunata, con belle imbeccate ma anche una quantità di scelte che lasciano perplessi e palloni persi, per cui lo salutiamo con preoccupazione per la nostra salute.
Florenzi – SE SEMO VISTI
Lo ritrovi un po’ ovunque, solare e un po’ pazzo, spinto dalla voja de divertìsse. E forse ha ragione lui, cosa stiamo qui a dare pagelle per una passerella finale. Quando smetterà, ricordiamoci di metterlo a capo del nostro Dipartimento Calci D’Angolo, per trasmettere la sua arte ai giovani.
Reijnders – MOLTO LIETO
Anche lui pieno di verve, arremba l’area avversaria con palpabile voglia di incidere nella partita. Ma il suo problema – e del prossimo allenatore, soprattutto – è che lo ritroviamo anche in difesa in inutili tentativi di tamponare nei due minuti in cui la Salernitana segna due volte.
Giroud – ENCHANTÈ
Tra le diverse occasioni che gli capitano, fa il gol più complicato, come spesso gli è capitato in questi anni nei quali comunque ci ha esaltato spesso. Arrivato in punta di piedi, se ne va da eroe. Speriamo succeda presto ad altri.
Leao – PIACERE
Gioca divertito e divertente e un po’ sbruffone, e a differenza di Giroud, tra le tante occasioni che si crea, fa il gol più buffo. Esce sorridente, sul 2-0.
Pulisic – TANTE COSE
Gioca un primo tempo volitivo e a tratti irrefrenabile, ma non ne ricava nulla; nel secondo tempo trova l’assist per l’ariete Calabria. Fa del male a una bandierina – ma la squadra campana contro cui giochiamo stasera non dà in escandescenze.
Adli – BUONANOTTE
A tratti sembra pieno di autostima come quel vostro amico che a calcetto si muove con la sicumera di quello che è due spanne sopra (…magari è un vostro amico, magari invece siete voi e nessuno ha cuore di informarvene. Provate a chiedere). Però per due volte si trova in posizione di tiro, con SanSiro che lo spinge – e per due volte non ne ha il coraggio.
Caldara – EHILÀ
Strano ma vero, entra abbastanza bene in partita. Ma detto questo, buona fortuna.
Jovic – SALVE
Soprattutto nel senso che spara a salve – anche se onestamente è una delle partite in cui, da prima punta, si è mosso meglio.
Nava – BUONDÌ
Un minuto dopo il suo debutto, respinge sui piedi dell’attaccante che fa gol. Un battesimo così può fare due cose: o fa di te un osso durissimo, oppure una merendina. In bocca al lupo, Lapo.
Kjaer – INDTIL VI MØDES IGEN
35 anni non sono nemmeno troppi per un difensore, ma forse fare da leader difensivo della nostra squadra lo ha invecchiato prima del tempo, perché l’impressione è che non ne abbia proprio più. Ci auguriamo di trovare presto qualcuno che ci dia la sensazione di solidità che ci ha dato lui nel suo momento di splendore rossonero.
E detto questo, anche le Pagelle Senza Voti vi salutano. Buone vacanze, buon allenatore, buon mercato, buoni giornalisti e opinionisti, buoni procuratori capi, buoni sindaci, buon Gravina, buona Associazione Italiana Arbitri, buon aumento di DAZN, insomma che il futuro vi riservi il meglio o il meno peggio di tutte queste cose che, essendo milanisti, la vita cerca di infliggervi per controbilanciare questo privilegio.