Milan-Empoli 1-1: le Pagelle Che Non Lo Erano

Forse ieri sera il Festival di Sanremo vi ha lasciati perplessi – ma è stato solo per prepararvi al fantasmagorico Evento andato in scena oggi, all’ora in cui le persone ammodo, di domenica, stanno ancora dormendo – imitate dai nostri giocatori. Per fortuna nel futuro ci attende uno stadio per un pochi intimi, più adatto alle cantilene dei nostri finti tenori rispetto alla Scala del Calcio: le nostre Pagelle Senza Voti esprimono proprio il vero risultato di oggi: è ufficiale, siamo pronti per il Teatro Ariston del calcio. 

Diego Lopez – RAF
Infanga la propria pagina wikipedia con una delle performance più inguardabili nella storia dei portieri del Milan (…che pure, è una storia in grado di offrire ore di sano divertimento per famiglie). Perde il suo Self control, si fa buttare fuori, e se l’è decisamente cercata.
Alex – ANNA TATANGELO
Non gli viene dato il tempo di esprimere la sua sapiente cafonaggine. Che peccato.
Bocchetti – BIANCA ATZEI 
Con tutto il rispetto (come si suol dire), come possono ritrovarsi tra i BIG certi personaggi scarsi a occhio nudo? L’unica cosa buona che ha, è quella che ha addosso.
Rami – Paletta – I SOLITI IDIOTI
…Questa ve l’aspettavate, vero? E d’altra parte.
Antonelli – LORENZO FRAGOLA
Lo sappiamo, stai pensando a chi te l’ha fatto fare. Che stavi meglio qualche settimana fa nel tuo piccolo X Factor. Che poi, sarà anche più piccolo – ma come spettacolo funziona decisamente meglio.
De Jong – MALIKA AYANE
“Se lo vuoi rimani e troveremo un senso a noi che non cambiamo più”.
(eh?)
“Non è da vicino e nemmeno addosso. No, non desiderare. Lascia non esista mai”.
(aspetta, ragioniamo un attimo)
“Silenzi per cena”.
(…e ci farebbe gol pure lui)
“Conoscersi, lasciarsi le mani non è quello che ci spetta né buone idee, né baci per strada”.
(eccoti a parlare di quello che ti spetta. Non lo vuoi proprio firmare questo contratto, eh?)
“Adesso e qui, nostalgico presente”
(un momento. Non è che il Premio della Critica, come la fascia di capitano, viene data a chi guarda tutti con l’aria di chi sa il fatto suo?) (e non è che la fascia di capitano del Milan è diventata una specie di voodoo, che chi la indossa comincia a vagare intontito per il campo?)
Poli – MARCO MASINI
L’uomo che porta un po’ sfiga ci mette il cuore: se non avessimo il gol di Destro (e il suo inserimento, soprattutto) ad alleviare la giornataccia, lo potremmo incoronare migliore in campo. Cosa che ci lascia increduli quasi quanto ammettere che Masini è stato uno dei migliori a Sanremo.
Bonaventura – DEAR JACK
Ci aspettavamo che il nostro Caro Giacomo si prendesse la scena, invece fa una fatica enorme: è vero che mette in mezzo la palla del gol di Destro, ma gli avversari sulla sua fascia non sono Amici.
Honda – LARA FABIAN 
Che la bionda gattona insignificante sia stata buttata lì per attirare gli stranieri, e non certo per lasciare un segno, è inutile ripetercelo. Quello che non capiremo mai, e forse non vogliamo capire, è quanto possono essere fessi gli stranieri a farsi attirare. E non parliamo solo di Giappone.
Menez – PLATINETTE
Non gli interessa quello che ha intorno, si aggira sbandierando il proprio struggimento perché la gente non capisce che anche lui è un essere umano.
Destro – NEK
Potrebbe diventare l’eroe di giornata, ma viene buggerato da gente che a parole ha sempre fatto immenso schifo a tutti – e che invece fa fesso un popolo incolpevole.

(…noterete la mancanza degli strampalati vincitori del Festival) (non ce la sentivamo di metterli, perché la partita non ha espresso vincitori. Ma solo dolente mestizia. Come loro)

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