IPERMERCATO – Summertime Bleus

(di Claudio Poggi)

Ben ritrovati! Bene, ora basta convenevoli. Non perdiamo ulteriore tempo che anche a ‘sto giro sul fuoco c’è parecchia carne/seitan (a scelta se ti piace la vita o be’ comunque è un alimento sano).

DIFESA

Da un EMERSON all’altro, da un Royal a un PALMIERI, ci spostiamo di fascia ma il nome rimane lo stesso. In settimana si è parlato di un interessamento rossonero per l’ex feticcio di Roberto Mancini insieme a Willy Gnonto. Non mi dilungherei più di tanto visto che le voci sono state smentite con la stessa velocità con cui Frattesi perdeva palla durante Spagna-Italia di giovedì sera.

Accogliamo invece con curiosità il riscatto di Alex JIMENEZ dal Real Madrid, che si è tenuto il diritto di recompra da esercitare tra due o tre anni. Il giovane terzino dovrebbe essere aggregato stabilmente in Prima Squadra, quantomeno a inizio ritiro, nella speranza che prosegua il suo percorso di crescita così che i giornalisti della Gazzetta dello Sport possano iniziare a farci sopra articoli su articoli su argomenti quali rinnovo del contratto, mal di pancia, voglia di Real eccetera eccetera.

Ultimo rumor velocissimo su Michael “Will E.” KAYODE che niente troppo veloce, andato. Next.

CENTROCAMPO

Continua il casting per il ruolo di mediano difensivo, a cui si riaggiunge Pierre-Emile HOBJERG. Il ventinovenne del Tottenham era già stato in orbita Milan nelle ultime sessioni di mercato e ci ritorna prepotentemente per un motivo di natura squisitamente tecnico-tattica: costa qualche zucchina in meno di Wieffer e FOFANA.

Del centrocampista del Monaco abbiamo già parlato la settimana scorsa, mentre cerchiamo di conoscere un po’ meglio Mats WIEFFER (che al sottoscritto ricorda un po’ Van Bommel): 24 anni, olandese, gioca nel Feyenoord e abbina quantità a una discreta qualità nel palleggio ragionato. Linee essenziali, design moderno, contrasti accattivanti, Wieffer è un oggetto capace di distinguersi in qualunque ambiente, come un quadro di Robert Ryman. Ce lo vedo nella cameretta di Fonseca.

Poi c’è la trattativa RABIOT, alla quale non è chiaro se credere o no: davvero Cardinale potrebbe mai dare 7,5 milioni l’anno a un giocatore? Molti ne dubitano, ma trascurano alcuni dettagli: il francese potrebbe essere protagonista di un’operazione-simpatia, i tifosi non vedono l’ora di indossare la sua maglietta, guidare la sua macchina, vedere la sua collezione di farfalle.

C’è infine dell’interesse per André Trindade da Costa Neto, noto semplicemente come André, brasiliano del Fluminense con un tot di presenze in nazionale: viene valutato 25 milioni, al quale probabilmente bisogna aggiungere una decina di milioni perché non è per vantarci, ma basta fare il nome “Milan” per valorizzare di colpo ogni giocatore del mondo.

ATTACCO

Potevo scrivere letteralmente qualsiasi cosa fino a qui, lo so che non vedevate l’ora di arrivare al capitolo ZIRKZEE. Ma come dicono gli americani che ne sanno una più di Jovic, “no news is good news”. Nel senso che finché non ce lo soffia qualcuno, possiamo ancora sperare di prenderlo noi. Kia Jackiechan vorrebbe che insieme a Joshua acquistassimo anche il fratello Jordan, il padre Remco, la madre Doris e una batteria di pentole in acciaio inox con fondo fuso. Se in regalo ci fosse la bici col cambio Shimano io ci penserei.

Nel frattempo, il trio Furlani-Moncada-Ibrahimovic continua a guardarsi in giro. Lo sguardo si è posato anche su Samu OMORODION, ventenne dal sorriso malandrino, dell’Alaves ma di proprietà dell’Atletico Madrid. Nonostante il cognome ricordi un medicinale da banco anti-ragadi, l’Atleti vorrebbe comunque trattenerlo l’anno prossimo e anzi, fargli firmare un contratto con una clausola monstre da 80 milioni di euro. Come dite? Un filo fuori budget? Se lo dite voi io mi fido eh.

Come certamente sapete, si rincorrono le voci su due attaccanti della Roma. Cioè, uno è del Chelsea, che però da anni non lo vuole vedere nemmeno dipinto – ovviamente parliamo di Romelu LUKAKU – e l’altro è l’ex fenomeno Tammy ABRAHAM, la cui valutazione è scesa dai 50 milioni della primavera dell’anno scorso ai (forse) 30 attuali, cioè da un po’ meno di Bastoni a metà di Bastoni.

Sembra invece tramontata rapidamente la luna di Ermedin DEMIROVIC, punta centrale dell’Augsburg reduce da una stagione da 33 partite, 15 gol e 9 assist. Peccato, anche se passare da Zirkzee a Demirovic è un po’ come passare da Frank Sinatra a Canazzo. Però il video di “Jessica ti amo” è tanta roba, ora che ci penso.

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