IPERMERCATO – Rompiamo gli indugi

(a cura di Claudio Poggi)

NELLE PUNTATE PRECEDENTI

Chi l’avrebbe mai detto, che dopo tante puntate di IperMercato a parlare di terzini, registi, mediani di rottura e centravanti, ci saremmo ritrovati oggi a disquisire principalmente del nuovo allenatore del Milan? Ok, l’avremmo detto tutti, avete ragione.

A meno di clamorosi ripensamenti dell’ultimo minuto, si sta chiudendo l’era Pioli dopo quattro stagioni e mezza condite da uno Scudetto, una semifinale di Champions League, due secondi posti…

Ma anche una collezione di figure di melma nei derby, una catena ciclica di infortuni autunnali e la generale sensazione che dopo il picco del giugno 2022 sia iniziata una discesa costante e – diciamocelo – un pochino deprimente. Per tirarci su il morale, gira voce che stia per cominciare l’era di uno il cui soprannome è “El Cagon”. Imodium main sponsor? Chissà, intanto cominciamo a dare un’occhiata agli ultimi nomi accostati al Diavolo. Non sono molti, ma è anche vero che fintantoché non ci sarà l’ufficialità del nuovo allenatore, il calciomercato del Milan sarà un grosso punto di domanda. Ma ci siamo abituati, ormai.

Così, tenendo conto che il Milan verrà #beffato in almeno una ventina di trattative che magari non sa nemmeno di trattare, e che secondo la Gazzetta dello Sport andranno via una quindicina di giocatori e anche alcuni magazzinieri, ecco i primi nomi e nomignoli su cui costruire già in primavera la nostra estate di chiacchiere.

DIFESA

Siccome abbiamo notato che ci manca un terzino sinistro di riserva, e anche dall’altra parte non è che stiamo proprio tranquillissimi, eccoci pronti a fiondarci sull’ennesimo difensore centrale: Diego Carlos. Il brasiliano gioca nell’Aston Villa, ha 31 anni e il meglio sembra averlo già dato nel Siviglia allenato da Lopetegui, con cui ha vinto un’Europa League. Dovrebbe andare a sostituire Kjaer, compito che di questi tempi per la verità potrebbe assolvere anche un dissuasore in calcestruzzo. Per quanto riguarda David Hancko del Feyenoord, sembra che per una volta siamo noi a fare i guastafeste inserendoci in una trattativa avviata dal Napoli. Il Feyenoord, solo sentendo il nome “Milan”, ha fatto quello che fanno tutti: ha alzato il prezzo a 40 milioni di euro.

CENTROCAMPO

Parrebbe molto più centrato, invece, il potenziale nuovo innesto a centrocampo: Youssouf Fofana è un classe 1999, già nel giro della nazionale, il cui contratto con il Monaco scade nel 2025 e pertanto più “attaccabile” di altri profili blindati. Il maliano è un centrale/mediano con un fisico da centrale/mediano e una facilità di corsa da centrale/mediano. Peccato che Pioli se ne vada, sarebbe stato bello vederlo impiegato da ala sinistra/falso nueve. Il Milan è stato poi chiamato in causa anche per il 21enne Renato Veiga, del Basilea. Lo dice suo padre. “Il Milan lo segue da molto tempo”. Sapesse da quanto tempo seguiamo Baselli. A proposito, chissà se a fine anno resterà a Como. Noi saremo come sempre alla finestra.

ATTACCO

Oltre al nostro attuale allenatore saluteremo anche un altro artefice dello Scudetto numero 19, quell’Olivier Giroud che nelle intenzioni avrebbe dovuto essere il centravanti di scorta ma che ha finito per giocare 50 partite l’anno per tre anni, di cui almeno la metà in evidente scompenso cardiaco-distolico. Il nome che si fa da mesi è ovviamente quello di Zirkzee, ma piace anche a Marotta, e sappiamo che lo squisito ex boss della Juventus ha l’abitudine di svolazzare come un avvoltoio sopra la trattativa del Milan, per poi piombare sul procuratore del giocatore e offrire soldi che magari adesso non ci sono, ma poi vedrai che si trovano.

Tra le vocine che girano, una riguarda Gyokeres dello Sporting: abbiamo la concorrenza del Chelsea, e data la valutazione superiore a 80 milioni, pensiamo sia il caso di passare ad altro. Di Sesko si parlava a marzo, ora col cambio di armadio siamo passati a un nome più primaverile, Santiago Gimenez: Moncada ha passato un pomeriggio con i suoi agenti. Poi chi lo sa, forse è stato un momento di relax tra amici, magari sono andati al cinema a vedere Godzilla & Kong, un film che ha messo d’accordo critica e pubblico: fa schifo a tutti e due.

Anche qui, come per il nuovo tecnico per il quale siamo passati da Conte a Thiago Motta per finire a Lopetegui, qualcuno comincia a credere che passeremo da David a Zirkzee, per finire a tale Kévin Denkey. Non Donkey, Denkey. Il togolese del Cercle Bruges (da non confondere col Bruges nerazzurro e non solo per questo, non simpaticissimo) ha segnato 25 reti in 33 partite in Jupiler League. E siccome è andata benissimo la prima volta che abbiamo portato a Milano un millennial alla prima stagione con tanti gol nella Serie A belga, perché non riprovarci?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.