CM1: Compare, ci siamo. Proprio come un anno fa, quando pur essendo ancora in fasce ci inerpicammo come Leonida sulla rupe degli Efori, e uno di noi due danzò nudo e sotto l’effetto di pozioni allucinogene per fornire l’oracolo ai nostri lettori.
CM2: Sullo stato allucinato posso confermare, vengo da un’asta del Fantacalcio finita alle 3 di notte. Non ho preso alcun milanista, eccetto De Jong. Ah, siamo già in onda?
CM1: (a seguire, giochi di parole sull’essere in Honda)
CM1: Rispetto all’anno scorso noi siamo cambiati un sacco. Siamo un sito col suo piccolo perché. I nostri tweet regalano momenti di consolazione a un popolo triste e oppresso.
CM2: Vogliamo anche noi dedicare i nostri futuri successi a Berlusconi come ha fatto ieri Allegri?
CM1: Però certe cose non sono cambiate. Intanto, siamo sempre qui in due: gli altri sono rimasti chiusi nell’autogrill. Poi, la rosa non è granché fiorita. E in definitiva, c’è ancora Allegri. Ancora Berlusconi. Ancora Boateng. Ancora Robinho. Ancora Abate.
CM2: C’è ancora El Shaarawy però. Voci di dentro dicono che Galliani avrebbe voluto venderlo a 30 milioni perché il Faraone si porta dietro un problema al ginocchio di difficile soluzione. E la stessa Voce aveva concluso: “Se Galliani cerca in tutti i modi di vendere un ragazzo di 21 anni, ci sarà un motivo. Vedi Pato.
CM1: Ah, mica per soldi. Chissà cosa mi pensavo. Comunque, esattamente come un anno fa, il Faraone è ancora un’incognita. Lo farà giocare? E se sì, segnerà?
CM2: All’andata col PSV è stato il migliore in campo, e anche per corsa e voglia sembrava quello di un anno fa.
CM1: Non corriamo troppo però. Siamo sempre nel cappello introduttivo. Partiamo da un dato. Nonostante l’annata terrificante, gli interisti ci sono davanti per numero di abbonati. E d’altro canto, anche qui a CM, di abbonati ce n’è solo uno, e non è presente. Chiediamocelo: il Milan è diventato palloso?
CM2: L’Inter forse non è un metro di paragone così corretto – vengono dall’anno più nero della loro storia e si sono fatti illudere che sia arrivata la rivoluzione, portata nientemeno che da Mazzarri (che non so se riuscirà a finire il campionato). Il fatto che l’Inter faccia più abbonati del Milan si spiega solo con la tradizionale dabbenaggine degli interisti.
CM1: Posso dire che invece per me Mazzarri è l’allenatore più adatto a loro? Naturalmente, dopo il Burattinho.
CM2: L’Inter è squadra da sesto-settimo posto, dai! Sono ancora appesi a Diego Milito. Icardi e Belfodil hanno fatto due mesi buoni e li hanno comprati a peso d’oro. Le chiavi della squadra sono affidate a un 18enne del quale sono note solo le buone intenzioni. Se si inceppa Palacio, è notte fonda. Però almeno hanno un allenatore che sa curare la difesa…
CM1: E tuttavia, loro insistono con #amala. Noi, con #sbadigliala.
CM2: Il Milan attuale non è certo una squadra per cui ci si strappa i capelli, Napoli e Fiorentina stuzzicano più la fantasia, la Juve non ne parliamo. Un buon paragone sarebbe con la Roma, ma lì i tifosi sono molto più esasperati. Eppure secondo me siamo e rimaniamo la seconda forza del campionato, almeno perché il girone di ritorno dell’anno scorso dice proprio questo.
CM1: Con quella difesa? E quel portiere? Seconda Forza? Cos’è, la voce di dentro ti ha detto che non ci assegneranno più dei corner contro? Ma poi: te la ricordi la Seconda Forza come ha giocato a Siena?
CM2: Dei portieri ci si ricorda solo degli errori. Io Abbiati lo ricordo decisivo contro il Torino nel giorno dell’allungo decisivo a +4 sulla Fiorentina, per esempio.
CM1: Ah, giusto. La partita in cui persino il Torino sembrò sapere il fatto suo.
CM2: Capitolo Siena: è quello l’unico problema. Abbiamo una squadra inesperta, senza grossa personalità (Balotelli a parte), che trema quando c’è un traguardo davvero a portata di mano, come insegna anche la serataccia del Camp Nou dopo la vittoria all’andata. E’ forse questo il maggior limite di Allegri, ma è anche vero che è una squadra senza grossi leader in campo. E infatti speriamo bene per mercoledì sera (per fortuna giochiamo contro una rappresentativa di liceali).
CM1: Ma la difesa, la difesa, la difesa. Poi parliamo del centrocampo, che mette voglia di andare lì e mettergli una monetina nel cappello. Ma per adesso: la difesa.
CM2: Aspetta che vado a prendere i dati sulla difesa nel girone di ritorno dell’anno scorso. Eccoli: 12 gol subiti in 19 partite. Ho visto di peggio. (La Fiorentina, 23) (Il Napoli di Full Metal Walter, 18) Meglio fece solo la Juve, con 11 gol subiti. Questo per dire che Mexes–Zapata l’anno scorso hanno disputato una seconda parte di stagione ECCELLENTE. Una prima da incubo, senza dubbio, ma una seconda inappuntabile. Juve a parte, se in Italia vedi in giro coppie migliori fammi un fischio. Albiol-Cannavaro? Roncaglia-Rodriguez-Savic? Campagnaro-Juan Jesus-Ranocchia? Auguri.
CM1: Vogliamo però anche dire che entrare nell’area del Milan è facilissimo, e spesso si finisce per le terre – poi magari l’arbitro è gentile e non biasima dei poveri ragazzi che non sanno fare il loro lavoro? E’ una leggenda metropolitana quella delle palle inattive?
CM2: Ok, avanti: limitatamente al girone di ritorno dell’anno scorso (che è quello che conta, perché con Balotelli la squadra è cambiata da così a così), quanti rigori ingiustamente negati a un’avversaria del Milan ricordi? Io ricordo Ljajic e Cuadrado decollare in area a Firenze e ricevere la benedizione di Tagliavento. Quanto ai gol su palla da fermo, ne abbiamo presi in effetti 3 su 13. E’ un nostro storico difetto, ma non è neanche una percentuale da non dormirci la notte. Si sottovaluta comunque l’importanza di Balotelli anche in queste situazioni – è pur sempre uno di un metro e 90 che viene a dare una mano in difesa, come faceva Ibrahimovic.
CM1: Va bene, va bene, siamo entrati in un labirinto. Passiamo al centrocampo. Sembra un gruppo rock: Monto & The Destroyers.
CM2: E’ l’Allegri-touch. Il primo anno fece fuori Pirlo e impose Van Bommel, i risultati gli diedero ragione. Poi non più, ma è il suo sistema di gioco: un mazzolatore al centro (De Jong, secondo me intoccabile) e due giocatori più tecnici ai lati. Io spezzo una lancia a favore di Poli, secondo me fortissimo – ma conoscendo la refrattarietà di Allegri ai giovani, chissà… Quanto agli altri sono d’accordo con te, sono dei caproni inadatti al giuoco del football. Abbiamo un centrocampo senza riserve.
CM1: Quali sono i due più tecnici, che non mi ricordo?
CM2: Montolivo e Poli, nei piani di quest’anno. In effetti due tecnici non ne abbiamo mai avuti, però il centrocampo ideale 2013-2014 tenderebbe a questo modello. Il nostro vero problema è semmai l’esterno destro d’attacco: il 4-3-1-2 è una vaccata berlusconiana, non si farà mai, nemmeno con Honda secondo me. La strada è il 4-3-3, ma per funzionare al meglio ci vuole uno a destra. Ljajic sarebbe perfetto.
CM1: A questo punto s’è capito che uno di noi ha l’ottimismo della volontà e l’altro ha il pessimismo della ragione. Ma ecco l’iceberg. Come è possibile che siamo ascesi a Seconda Forza senza cambiare niente? Allenatore tenuto tra i mugugni della proprietà, di metà dei tifosi e di lui stesso medesimo, sceso dal Freccia Rossa per Roma quando era già a Settebagni. Giocatori che sono rimasti semplicemente perché nessuno li vuole nemmeno in saldo. Davvero possiamo aspettarci qualcosa di meglio dell’anno scorso? Contando anche le partite agghiaccianti in Cempions tipo con l’Anderlecht?
CM2: I mugugni erano di Berlusconi, ma sappiamo bene che le redini ormai le tiene Galliani, e che al momento Silvione ha altre faccende più delicate a cui pensare. Ergo, per quest’anno Allegri può magnare tranquillo. Poi, i giocatori cui ti riferisci sono Boateng e Robinho, che sono in effetti le vere palle al piede di questo Milan. Che dire, facciamo una macumba. Con Bonera ha funzionato. Quanto al gioco: per com’è fatto, questo non è un Milan che pianta le tende nella metà campo altrui come faceva Ancelotti. Abbiamo giocatori veloci e perciò giocheremo di rimessa; l’acquisto di Honda (a settembre o quando sarà) conferma questa direzione. Non è uno stile decoroso? Chi l’ha detto. E’ redditizio? Potrebbe esserlo. Non è in linea con la storia del Milan? Sicuramente sì, ma questo passa il convento al momento.
CM1: Quindi, mi stai dicendo che mi sono svegliato in un mondo in cui Constant, Zapata, Emanuelson meritano fiducia? Francamente, mi sembra il momento del film in cui mi avvertono che sono morto e sto pagando per i miei peccati.
CM2: Emanuelson no di certo. Nella realtà asfittica del campionato italiano, Zapata è un signor difensore – non ci vinceremo la Champions, ma non vedo molto di meglio in giro. Constant non sa difendere, ma l’anno scorso è stato encomiabile. E poi a sinistra il titolare è De Sciglio, non ciurlare nel manico.
CM1: Ma De Sciglio lo sappiamo che finirà nell’Allegrizer. Verrà triturato e mortificato come tutti quelli che sanno giocare a pallone, specie se giovani. Per questo il mio personale sogno è l’esplosione di Pignatone, che ci ha l’approccio ‘gnorante come una star dell’hip-hop.
CM2: Ma no dai, De Sciglio è nel giro della Nazionale, farà i Mondiali, ormai è un titolare assodato. Non mi sembra che Montolivo abbia fatto una brutta fine – dopo tre mesi di assestamento, è diventato capitano.
CM1: Sarà, ma a ben guardare il capitano vero, in campo sembra Muntari. Che d’altro canto gode dell’immensa stima dell’Allegrizer.
CM2: Eppure un allenatore che è riuscito ad arrivare terzo con un centrocampo Flamini-Montolivo-Muntari meriterebbe maggior considerazione. O sei anche tu della parrocchia dei Della Valle?
CM1: Altolà, giovane. Mica gliel’ha ordinato Galliani, di schierare solo trattori. E della loro abbondanza in rosa non può incolpare solo i diesse. Per tornare sull’Allegri-touch, a un certo punto l’anno scorso quando è sembrato che Emanuelson (!) stesse diventando un creatore di gioco, è stato sparato via lontano.
CM2: E infatti, da quando è stato sparato via, le cose sono migliorate sensibilmente. Dai, l’anno scorso Allegri non ci capì niente per 3-4 mesi, schierò formazioni strampalate come quel 5-4-1 a Malaga, c’erano Emanuelson e Bojan dappertutto, poi ha ritrovato la trebisonda. Quanto ai trattori: ci sono trattori e trattori. Van Bommel era un trattore migliore sia di Muntari che di De Jong, per esempio.
CM1: Ah, quindi il prestito di Emanuelson è stata la svolta, non l’arrivo di Balotelli. Prendo atto – ma vediamo a questo punto di quagliare qualche previsione, visto che quella dell’anno scorso è andata in porto. La prima è: come mai non hai preso milanisti al Fantacalcio, se hai tanta fiducia?
CM2: Perché il Milan è Balo-dipendente, come lo erano le squadre di Ibrahimovic. Di conseguenza Balo va via a non meno di 250/600 ed è spesso impraticabile. Ho provato a prendere Pazzini, ma avevo bisogno di gente che giocasse fin da subito.
CM1: Seconda previsione. Qualcuno (brutta, brutta gente) sostiene che il Milan ha avuto favori arbitrali. Dobbiamo aspettarci un’ostilità compensativa?
CM2: Ah ah, ma no, continueremo a godere della benevolenza arbitrale. Balo parte da una base di 11-12 gol su rigore – è per quello che va tanto a ruba al Fantacalcio.
CM1: Buono a sapersi. Ora, la previsione più malinconica. In Cempions, solito passaggio del girone e poi immediata ripresa di contatto con la realtà, tipo una squadra portoghese?
CM2: Intanto pensiamo a passare il turno, è probabile ma non scontato. In Champions, dipende dal girone: noi saremo in seconda fascia, ma in terza girano mine vaganti come Borussia o il Manchester City de-mancinizzato. Poi magari becchiamo l’Arsenal o il Porto come testa di serie e cambia tutto.
CM1: Nononono, scendi da quell’altalena. Pre-visione, su. Forza: fuori già nel girone? O almeno quello lo superiamo?
CM2: Ma come faccio a dirtelo se non conosco il girone? Un gruppo Chelsea-Milan-Borussia Dortmund-Real Sociedad è diverso da un gruppo Porto-Milan-Basilea-Austria Vienna…
CM1: Ma che discorsi, la gente viene da noi per avere previsioni. E poi sbertucciarci se le sbagliamo. Se non gliele diamo, i lettori andranno a morire su Gazzetta.it.
CM2: Allora dico che usciremo agli ottavi contro il Mourinho di turno. Di più non è pretendibile. In compenso questa è la classifica finale della serie A: Juventus, Milan, Fiorentina, Udinese, Napoli. Non te l’aspettavi questa!
CM1: Il quinto posto del Napoli è stima per l’Udinese o disistima generalizzata verso gli allenatori al debutto (vedi anche la Roma)?
CM2: Entrambe le cose. L’Udinese di Guidolin arriva in Europa da tre anni, non vedo perché non dovrebbe ripetersi quest’anno che non ha ceduto nessuno a parte Benatia e ha un Muriel in rampa di lancio. Il Napoli ha cambiato moltissimo, si è imbottito di spagnoli che in Italia non hanno mai combinato granché di buono, avrà una Champions da onorare. E si sa che Benitez è sempre stato più bravo nelle coppe che nei campionati.
CM1: Non c’è altro da dire, credo. Quindi arriveremo primi nel campionato a 19 squadre.
CM2: Sì. E oggi pareggiamo. 1-1.
Sono più CM1 che CM2.
Ma CM1 cosa prevede?
Saluti blucerchiati.
CM1 rimpiange sinceramente che abbiano chiuso il punto SNAI vicino a casa sua.