Tutti noi abbiamo amici juventini. Quando parlano di calcio, generalmente essi sono ridicoli, patetici e grottescamente seriosi alla stessa maniera di tutti gli altri tifosi, noi compresi. Ma c’è una qualità che fa loro difetto molto più della media: l’assenza quasi totale di senso dell’umorismo. Sarà per la poca abitudine alle sconfitte rispetto – chessò – agli interisti, che sono stati veri e propri produttori di autoironia in quantità industriale (finché non se ne sono accorti e hanno iniziato a vantarsene, tornando i bauscia che sono). Sarà perché gli manca il contesto geografico: non sono la squadra di una città, ma la squadra che viene scelta dagli italiani di tutte le regioni per il suo blasone, cosa che sottrae un po’ di verve comica campanilistica (pensiamo ai fiorentini, ai romani o ai napoletani). Sarà per la scarsezza numerica e qualitativa di comici di fede bianconera (sulle prime ci vengono in mente solo Ezio Greggio e Max Pisu, non esattamente Jack Lemmon e Walter Matthau).
Ora, non è mai carino parlare di sé, però sapete bene che da queste parti non ci teniamo affatto ad alzare polveroni alla Biscardi: all’andata abbiamo subito scritto che l’affaire Nocerino-Isla non era assolutamente rigore, non abbiamo neanche battuto ciglio sulle due giornate di squalifica a Balotelli e solo un cieco in malafede potrebbe avere qualcosa da obiettare sul pasticcio Amelia-Abate di ieri sera. Tuttavia, dopo che in diretta abbiamo scritto “rigore netto” (e dato dei babbei ad Amelia e Abate), intorno alle 23,30 siamo tornati in noi – cioè, siamo tornati tifosi. E abbiamo scritto il seguente tweet:
Non faremo come Fiorello che ride alla fine delle sue battute per provocare le risate altrui; non ci metteremo a spiegarla, chi vuol capire capisca. Forse non è la nostra battuta più immediata, tanto che ci rispondono gli amici di Rossonerosémper e ci sembra il caso di chiarire ulteriormente il concetto.
A quel che si dice in giro, in questi giorni Twitter è riuscito a disintegrare il primo partito italiano, figuriamoci se non si mette a fare le pulci a noi. Monta perciò – e non si è ancora fermata – l’ondata di sdegno degli juventini. Alcuni molto cortesi, altri decisamente più beceri, quasi tutti però accomunati dallo stesso segno distintivo: non l’hanno capita. Bisogna dire che la cosa non ci disturba affatto, anzi ci diverte parecchio; ci diverte a tal punto che vogliamo condividere con voi – come fa Zoro nel suo programma della domenica sera (salutiamo Zoro) – la TOP 5 TWEET DI JUVENTINI CHE NON CAPISCONO LE BATTUTE. Via!
5° posto
Grande Peppe, anche tu avere UNA CIFRA di stile.
4° posto
Gigi, simpatico cuore latino cn la foto piaciona nl profilo. Anke noi t vogliamo bn.
3° posto
Non poteva mancare una rappresentante dell’altra metà del cielo – ovviamente orfana di Pintu Del Piero. Dal cesso, le mandiamo tanti baci.
2° posto
Qui occorre una spiegazione: a Palermo e dintorni, fin dalla notte dei tempi, le lapidarie scritte sui muri “SUCA” vengono camuffate e corrette in “800A” per preservare il decoro cittadino. Quindi, insomma, ci stanno invitando a sucare. Comunque questo lo segnaliamo perché a quanto pare questo Luca Compiani è agente FIFA, licenza n. 1321 e fa parte dello staff di Silvano Martina, procuratore di Gigi Buffon. Una biografia trovata in Rete lo definisce “simpatico, umile e appassionato di calcio”: insomma, teoricamente, un uomo di mondo.
1° posto
“Non meriti neanche l’indifferenza”, scrisse quello che ci rispose, amplificando così le nostre gesta nell’etere e nel Web. Grazie anche a te, Croket12Croket (bel nome, oh).
Primi in Serie A…ma come sempre primissimi nelle classifiche di faziosità e ignoranza e mancanza di autoironia… Grazie mamma che mi hai fatto ROSSONERO!!!!
800A PER TUTTI
800A anche a te, Yolanthe 😀
e comunque il rigore non c’era.
Grazie Paolo, nel settore 800A sono una vera esperta, chiedere a Wesley per le doverose delucidazioni…..:) e comunque Istanbul è bellissima…..