Ma voi ve lo ricordate come sono fatti i nostri beniamini? Noi dopo due settimane senza vederli iniziamo ad avere i contorni sfumati, i tagli di capelli confusi. Tipo: Conti era quello con le treccine, no? In attesa che i nostri tornino in campo per recuperare la sfida con il Genoa, ripercorriamo le tappe di questi 7 giorni che ci hanno visto incollati ai vari portali per capire come/quando/dove si sarebbe giocata la Serie A. E anche per capire come/quando/chi saranno i prossimi dirigenti rossoneri, visto che ormai se ne stanno andando anche i portaborracce.
Virgolettato della settimana
“Il Milan non può indossare il tutù di Rangnick”.
Xavier Jacobelli, direttore di Tuttosport, ci regala il virgolettato della settimana. Cosa intende dire? Perché questa metafora ballerina per il nuovo, presunto, ipotetico, chiacchieratissimo prossimo (?) allenatore rossonero? In realtà tutto parte dalla cosiddetta “ruota della sfortuna” ideata dallo stesso Rangnick: pare che il tedesco in passato abbia usato punizioni particolari per punire i giocatori più indisciplinati. Tra queste c’era anche il far indossare un tutù durante gli allenamenti.
Quella che forse sperano di “pescare” i giocatori del Milan indisciplinati, però, è la numero 12: regalo per gli impiegati! Tanto ormai non c’è rimasto più nessuno, Gazidis a parte, quindi risparmierebbero sui costi.
Notizia di mercato della settimana
Mannaggia: a quanto pare ci sarà un tetto ingaggi e Rebic è troppo alto per starci sotto. Oddio, 2 milioni non sembrano proprio un tetto, forse una mansarda ci scappa, un controsoffitto, qualche intercapedine segreta tra travi e tegole. Possibile che sia così basso il nostro monte ingaggi, più o meno come una qualsivoglia collina di media classifica? Dobbiamo davvero accettare tutto ciò? Rebic, resta con noi: il tuo stipendio non sarà stellare paragonato a quello di altri, ma sappiamo come farci perdonare. Ad esempio, non vorresti una maglia di Calabria?
La notizia che spacca
Beh, in molti avrete letto la notizia del tifoso arrivato dalla Patagonia per vedere Milan-Genoa, poi rinviata. Una storia triste, perché non capiamo davvero come faccia una persona a fare tanti chilometri per veder giocare Calabria.
E invece proprio Calabria gli ha regalato un sorriso! Maglia offerta, un gesto che ha fatto esclamare a qualcuno “non bastava la partita rinviata, ora anche la maglia di Calabria, poverino”. Ma noi invece apprezziamo il gesto di Davidino, che non saprà crossare, non saprà difendere, non saprà giocare al giuoco del calcio ma almeno ha un cuore grande. Giuochiamo anche noi, Davide, tranquillo: corri e divertiti, dalla Patagonia ora fanno il tifo per te.
La notizia che indìnnia
Massimo Cavallin ci segnala, nella gara a chi la spara più grossa sul Milan (che tanto, non dice niente) questo articolo in cui La Stampa, tanto per fare un po’ di casino in una società che dà così pochi spunti per scrivere, confonde logaritmi e algoritmi – che è come confondere sottrazioni e moltiplicazioni…
Perché dai, è sempre quella roba lì, fanno anche rima. Nel caso, ricordatevi che se qualcuno vi promette di moltiplicare i vostri soldi e qualcun altro promette di sottrarveli, c’è una bella differenza. Ok, forse no, però il secondo non vi sta imbrogliando.
La statistica della settimana
Ah! Pensavi di fregarci, eh, caro Klopp? E invece niente, devi accontentarti di vincere una Champions League e una Premier League. Sei triste, vero? Ancora una volta il nostro passato glorioso non ce lo toglie nessuno, e noi ce lo teniamo stretto, lo coccoliamo come un bene prezioso in attesa che arrivi un’altra bandiera in società per provare a rovinare l’ennesimo bel ricordo di giocatori/uomini valorosi/grandi condottieri. Quanto ci piace farci del male, solo noi lo sappiamo.
Ma come sta Ibrahimovic? Ha mangiato, è tranquillo, pensa a noi?
Disastro, sconforto, addio ormai certo: Ibrahimovic sicuramente non rientra nei piani di un allenatore che neanche è stato scelto, quindi rassegniamoci a dirgli addio. Non gli è andata giù la questione Boban, sui social ha messo un post inequivocabile, non ci ama più, ha un’altra, sì, ormai è sicuro. Smentisci tutto, Ibra, per favore: entra in campo, segna e zittisci tutti quelli che mettono in giro queste brutte voci. Perché sono solo voci, vero?
E comunque, sui social
Ma guardate qui super Davidino! Galvanizzato dalla sempre più probabile fondazione di un suo fan club in Patagonia, il terzino in allenamento si è esibito in una rovesciata da cover di album di figurine, come recita la didascalia. Tra l’altro, Calabria nello scatto in questione non ha più la sua maglia addosso: pare infatti che da ora in poi scenderà in campo con quella rossa da allenamento e un “2” disegnato dietro col pennarello. Questo perché, come per gli ingaggi, anche il budget per le magliette ha un budget limitato.
(Leonardo Mazzeo)