(di Leonardo Pinto)
Ci sono squadre con cui il VAR รจ proprio un maggiordomo servizievole. Prende gli audio e video un poโ sporchi, li mette in un cestone in fondo a un ripostiglio, poi li lava, infine li mette in fondo a un cassetto. Se proprio qualcuno li va a cercare, sono lindi e profumati, pronti per una carezzina invece che due giornate di squalifica.
Poi, ci siamo noi.
Per esempio, dopo il nostro gol. Cโรจ De Silvestri che dopo aver tentato senza successo di trattenere Leao come aveva fatto il suo compagno con Joao Felix lanciato a rete, va dal cane ammaestrato e protesta, imitato da tutti i compagni. Dice che Leao gli ha tirato la maglietta. Dalle immagini non risulta per niente, ma subito il VAR corre a controllare, magari salta fuori qualcosa. Purtroppo no, perรฒ intanto protestare serve a qualcosa, e magari il cane ammaestrato inizia a pensare di dover compensare questa indignazione e questo pubblico stupendo, da favola, che fischia invelenito per qualsiasi cosa.
Oppure, per esempio, quando Castro dร le spalle allโazione e va a cercare il frontale con Theo Hernandez, petto contro petto, il piccolo talento eroe di una stupenda favola si butta in terra tenendosi la faccia, sapendo che nessun arbitro puรฒ piรน credere a Theo e che lui non rischia niente, men che meno unโammonizione per simulazione. Perchรฉ Theo ha un grave torto: รจ stato smascherato e punito in pubblico. E lโItalia venera i furbi che riescono a farla franca, ma detesta chi si fa beccare. ร unโinterpretazione del regolamento, diciamo.
Ma poi, si potrebbe discutere del pallone su quella rimessa laterale che porta al 2-1. Non si รจ ancora visto un video. Forse uscirร molti giorni dopo, come lโaudio di Lautaro, eroe stupendo di una favola bellissima, oppure non uscirร mai, come lโaudio di Acerbi, che รจ un gigante buono come Facchetti, onesto e sincero quasi come il santo figlio di Facchetti, pieno di onestร buona e brava.
Il fatto รจ che ci stanno facendo diventare pazzi, ci stanno aizzando gli uni contro gli altri. Perchรฉ da un lato ci sono quelli che โFacciamo schifo, รจ vero, perรฒ ci prendono in giroโ. Dallโaltro, quelli che โCi prendono in giro, รจ vero, perรฒ facciamo schifoโ. Sono vere tutte e due le cose, ma รจ ovvio che fuori dalla nostra cerchia, tutti gli altri spingono per la seconda: fate schifo, preoccupatevi solo di quello. Non del resto.
Soprattutto, non preoccupatevi del fatto che in ogni nostra partita, scopriamo nuove sfumature del regolamento. Il difensore poteva spezzargli la tibia, ma mancava lโintensitร . Il secondo cartellino arriva dopo il fuorigioco, ma il VAR non ci puรฒ far niente, lโarbitro nemmeno. E poi il fuorigioco รจ geografico, il tocco di mano โnon รจ nellโimminenzaโ, lโancata in area โnon sembra che lo cerchi, ah no lo cerca, perรฒ non รจ mai rigoreโ. Non ci pare succeda per altre squadre, non cosรฌ spesso, che guardando una partita succeda una cosa ma POI l’arbitro decide qualcosa di diverso da quello che ci aspettavamo, e ci dev’essere spiegato, e va a finire che puรฒ capitare, sta alla discrezione dell’arbitro, alla valutazione del VAR, e comunque sia non potete lamentarvi perchรฉ fate schifo.
Tre anni fa, dopo un gol annullato a Messias sono state scritte pagine furibonde sulle inesistenti โscuse al Milan da parte degli arbitriโ, soprattutto dai perseguitatissimi interisti โ martiri bravi e buoni che ogni tanto (seriamente) indicano come modello Simone Inzaghi โperchรฉ non si lamenta maiโ.
In questo clima, molti di noi intimano di tacere, non importa quanti schiaffi prendiamo: siamo tonti, quindi รจ giusto che gli altri si approfittino di noi.
Non sembra giustissimo. Insomma, non ci pare che nel mondo le regole tutelino solo le persone perfette. Se fosse cosรฌ, un bel po’ di noi sarebbero nei guai.
In ogni caso, lo vediamo tutti che ci prendono in giro, sรฌ, d’accordo…
Perรฒ lo vediamo tutti, che facciamo schifo.