Al bar della rabbia

Aaargh
Aaargh.

Sì, la tentazione potrebbe essere quella di scrivere “Speriamo che quest’anno passi presto”, “Vorrei fosse già finito” “Pensiamo alla prossima stagione, magari con gli sceicchi”. Troppo facile. Invece domenica è stata solo la prima di tante giornate faticose, sudate ma anche noiose e stucchevoli. Giornate in cui soffrire per 90 minuti, trattenere l’urlo per un palo di YEPES, DI YEPES!!! e sorbirti gli sfottò su facebook. E allora abituiamoci.

Non punto il dito contro nessuno anche se una parola contro Boateng trequartista la vorrei dire. Big Bang deve fare l’interno di centrocampo, si deve inserire, deve far male. Non può fare il 10.
Personalmente apprezzo il secondo tempo di De Sciglio e leggo con disprezzo i commenti contro El Shaarawy, 19 anni. Non si può pretendere che alla prima di campionato Faraone prenda palla e incanti San Siro scartandosi mezza squadra avversaria facendo il cucchiaio al portiere. Apprezzo addirittura l’ingresso in campo di Emanuelson che ha ravvivato il gioco, e la grinta di Antonini, sì, proprio lui.

Chiedo magari più determinazione anche sullo 0-0 e non solo quando andiamo sotto di un gol in casa. Do tempo ai ragazzi, li lascio giocare e non chiedo nulla. Solo di onorare i colori che indossano. E chiamala poca roba.

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