Spezia-Milan 1-2: le Pagelle Che Non Lo Erano

Premessa: esiste una cosa che si chiama pensione, ma non vale la pena spiegarvi cosa sia, quasi certamente né voi né noi ce la ritroveremo per le mani. Però è bello sapere che questo concetto improbabile dà lavoro a qualcuno: per esempio la Commissione istituzionale sui lavori gravosi, che nei giorni scorsi ha aumentato il numero di mestieri meritevoli di pensione anticipata. Prima erano 65, dal 2022 potrebbero essere 203. I criteri per stabilire quali lavori sono più usuranti sono: 1) frequenza degli infortuni rispetto alla media 2) numero di giornate medie di assenza per infortunio 3) numero di giornate medie di assenza per malattia. Questo ci ha fatto immediatamente pensare ai giocatori del Milan – e invece no! Sembra che fare i conduttori di treni e autobus, gli insegnanti e i bidelli comporti molti più giorni di malattia (…inserite pure battute populiste a vostra discrezione). Siccome ci teniamo alla pensione dei nostri ragazzi, abbiamo individuato in base alla prestazione contro lo Spezia un mestiere ufficialmente usurante per ognuno di loro.
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Maignan – OPERAIO DI FONDERIA
Capisce fin da subito che la situazione potrebbe farsi incandescente: non è chiamato a fare miracoli ma come tutti noi capisce che prima o poi potrebbe arrivare la colata – che paradossalmente arriva, a freddo, in un momento in cui per una volta l’area sembra presidiata per bene. Son consolazioni.
Kalulu – MINATORE
Ci estrae da una brutta situazione nel primo tempo bloccando Nzola, sull’attacco più spiacevole dello Spezia, per poi tirare fuori un gioiello di cross che Maldini III riesce mirabilmente a incastonare. Cede un po’ dopo il primo gol, e viene sostituito da Calabria per prevenire fughe di gas e minacce di crollo – ma la sua affidabilità non fa che crescere, ormai è uno dei più alti tra i nostri nanetti.
Romagnoli – INSEGNANTE DELLE ELEMENTARI
È certamente un lavoro usurante, quale persona non rischia la salute confrontandosi per un anno con dei genitori convinti di avere figli degni di imporre il loro luminoso genio a Uomini e Donne o il Grande Fratello? C’è almeno un’occasione in cui possiamo chiamarlo Maestro, ed è quando sale in cattedra su Giasy impedendogli di lanciare un pericoloso aeroplanino di carta dal dischetto portando in vantaggio lo Spezia a fine primo tempo. Per quanto precario, resta affidabile.
Tomori – COLF
A fine partita lo si vede sgridato da Saelemaekers: cercando di capire se c’è qualche occasione in cui non ha spazzato e pulito a dovere, ci sovviene solamente la terrificante incursione che porta Simpatia Maggiore a togliere dalla nostra porta un pallone che qualunque somaro avrebbe messo dentro: in quel frangente Fikayo stava inutilmente controllando il corridoio destro, dove c’erano già tre nostri giocatori a controllare gli acari. Forse gli stava ripetendo la convinzione di Pioli che in quello stadio, i corridoi non ci siano.
TheoHernandez – TRAMVIERE
Solo in un’occasione verso la fine del primo tempo trova il binario verso la porta dello Spezia e parte senza fare fermate tranne al suo personale capolinea – lì, cambia mezzo di trasporto e prende il volo, beccandosi gli insulti degli avversari e degli haters delle altre squadre. Tre giorni dopo averci caricati tutti e portati a casa contro il Venezia, decide di rimanere in rimessa, facendo cose più apprezzabili in difesa che in attacco.
Kessié – VALIGIAIO
Tutti lo immaginano già con i bagagli in mano, ma forse sta solo accumulando borse e trolley tirati su coi punti dei supermercati e dei benzinai (regalassero qualcos’altro, almeno). Stranamente, si mette in evidenza nel quarto d’ora che precede la sua uscita dal campo, avviando due azioni che portano a due delle conclusioni più pericolose di Leao.
Tonali – BIDELLO
Mestiere che espone agli scherzi dei ragazzotti pelandroni e con la barbina scema curata dal parrucchiere. Il tiro di Verde ha la potenza di una merendina ma lo va a impattare dopo una prima deviazione di Bennacer, punendo il suo sforzo di rendersi utile in area.
Saelemaekers – SALDATORE
Per tutto il primo tempo salda i reparti a stagno e si limita a brasare noiosamente calcio. Quando iniziamo a imprecare contro Pioli per non averlo levato, improvvisamente appare a sinistra per aprire spazi a Leao, e fa letteralmente scintille nell’azione del raddoppio, fondendo tre difensori in un unico grumo informe. Levarlo??? Chi ha mai parlato di levarlo? Ma che grossolana incompetenza – gente, veramente, non sappiamo più cosa fare con voi.
Daniel Maldini – PANETTIERE
È facile dirlo dopo, però dei tre attaccanti sembra da subito quello che può mettere in difficoltà gli speziali, magari anche con qualcuna delle sue (non poche) leziosità, infatti per queste viene punito dai bianconeri con una ciabatta sulla caviglia. Ma non è partita da baguette, e infatti la svolta arriva quando sull’invito di Kalulu inforna una inaspettata, violenta pagnotta che piega le mani a Zoet. Onestamente, non ci interessa di chi sia figlio o nipote: quello che ci preme è che porti a casa la michetta.
Giroud – MARITTIMO IMBARCATO A BORDO DEI TRASPORTI MARINI E ACQUE INTERNE
Sembra proprio alla deriva – noi stravediamo per il vecchio lupo di mare, ma fa benissimo Pioli a toglierlo prima che trascini a fondo la squadra. La cosa migliore è avergli fatto riprendere confidenza con le onde, perché con l’Atletico ci sarà da remare.
Rebic – SOFFIATORE DI VETRO
Qualunque cosa faccia, si rivela fragilissima. Noi comunque nei suoi confronti cerchiamo di essere obiettivi: se per qualche motivo non spicca, la colpa è della partita, del campo, del clima, della magistratura, della Commissione Europea, nostra, vostra (perdonateci: anche cercare di capirlo, è un mestiere usurante).
Leao – FORESTALE
Con lui in campo il nostro patrimonio paesaggistico prende vita improvvisamente, le nostre azioni acquistano in biodiversità, e noi tutti iniziamo a sentire un po’ meno di fuoco sotto al sedere. Meriterebbe il gol ma con abnegazione e senso del dovere esagerati, preferisce valorizzare un albero diventato palo.
Pellegri – BENZINAIO
Porta carburante all’attacco milanista, creando quel sacrosanto traffico in area che permette qualche occasione e il gol della vittoria. Detto questo, stiamo cercando di farci venire in mente un benzinaio stressato, ma si vede che non ne abbiamo mai incontrati.
Bennacer – CONDUTTORE DI GRU
Il suo ingresso coincide con la fase di pericoloso rallentamento di tutta la squadra, con lui, Kessié e Tonali in campo tutti insieme. A quel punto, avremmo preferito un conduttore di fenicotteri – dite la verità, quanto vi manca Castillejo? Va bene, fateci riformulare: diteci una bugia: quanto vi manca Castillejo?
Calabria – FALEGNAME
Entra per segare le gambe alla partita, spezzando gli spezzini sulla fascia di Kalulu, ma qualcosa non funziona a dovere: rischia due o tre volte di essere piallato. La sua giocata più intelligente è il riflesso con cui salva BrahimDiaz da una stupida ammonizione, impedendogli di denudarsi un attimo dopo il gol.
Brahim Diaz – CASSIERE
Entra e passa subito all’incasso, con un altro gol da bucaniere dell’area di rigore. Pensavamo di essere rimasti senza un 10, ci ritroviamo anche un 9 portatile. Stando così le cose, non ci schiodiamo finché non ci dà il resto.

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