Sampdoria-Milan 0-1: le Pagelle Che Non Lo Erano

Amici! Quanto tempo, vero? E non stiamo parlando solo di quello trascorso dal fischio finale di Atalanta-Milan, ma proprio dalle prime Pagelle Senza Voti di ComunqueMilan: ormai sono anni, e come la Settimana Enigmistica abbiamo subito innumerevoli tentativi di imitazione – tutti da parte nostra, perché obiettivamente, a fare duecento pagelle l’anno per tutti questi anni, non sappiamo più quali argomenti inventarci e dobbiamo copiare le vecchie puntate che tanto nessuno ricorda più. Eppure, strano a dirsi, c’è un tema che non avevamo ancora affrontato, e sono le VACANZE, la spiaggia e tutti gli accessori indispensabili per il bagnasciuga. Dedichiamo questa pagelle a tutti quelli che sono ancora al mare, ma non dimentichiamo certo tutti quelli che sono ancora in montagna, ma non ci scordiamo di tutti quelli che sono tornati a casa, ma non possiamo non rivolgere un pensiero a tutti quelli che non sono mai partiti, e anche a tutti quelli ai quali ci siamo dimenticati di dedicarle perché la memoria è quella che è – sapete, colpa del Covid.
Maignan – La crema solare
Si sa, scottarsi è un attimo: per fortuna lui ci fornisce la protezione da certi tiri ultravioletti, e nel contempo fa filtrare verso i nostri attaccanti dei raggi di sole che oggi ci permettono di sfoggiare un colorito invidiabile.
Calabria – Il pedalò
Ci eravamo quasi dimenticati di quanto pedalò Davidino la stagione scorsa: rivederlo pedalare sulla fascia sia per contrastare che per mettere palloni (uno dei quali ci fa vincere la partita) è un piacere d’altri tempi, proprio come l’amata imbarcazione ciclistica non ritenuta degna delle Olimpiadi (non si capisce perché, sarebbe irresistibile) proprio come lui non è ritenuto degno della Nazionale. Per festeggiare la capitaneria cerca anche il gol. Oppure il palo, al quale è più abituato. Arriveranno. A dire la verità preferiremmo il primo.
Tomori – Il materassino
Le punte della Samp cercano di sgonfiarlo ma lui rimane a galla, anche se rischia di capottarsi in una delle occasioni in cui la nostra difesa tutta insieme fornisce un momento di calcio da spiaggia.
Kjaer – La sdraio
Quanto è comodo, averlo – forse è l’essenza stessa del relax.
TheoHernandez – Le bocce
Vogliamo sperare che non abbiate pensato a un tristo doppio senso da programma comico di RaiDue, perché non sarebbe degno di voi. Malauguratamente, è degno di noi, e vi facciamo squallidamente ricorso perché Theo anche questa volta ha l’aria di pensare più a quelle, che non al pallone. C’è da dire che in spiaggia capita a tanti ragazzi della sua età. D’accordo, non solo ai ragazzi. E non solo in spiaggia. Usciamo da questo giudizio prima che si metta male.
Tonali – Il telo mare
C’è sempre qualche giovinastro che passando, con poca creanza ci butta sopra della sabbia senza chiedere scusa. Non ci si può far niente: bisogna sempre aspettare che la gente cresca.
Krunic – L’ombrellone
Non è di quelli del Club Med, quelli che sembrano cuciti da Giorgio Armani in persona, però fa il suo dovere.
Saelemaekers – Il libro consigliato dal giornale
Non è male, eh – eppure per qualche motivo non si arriva mai alla conclusione.
Leao – I racchettoni
Per i primi quindici minuti è divertentissimo. Poi impercettibilmente lo è sempre meno, ma si va avanti per non darla vinta a quelli che cominciano a sbuffare per il rumore tonto o per i colpi fuori misura.
BrahimDiaz – Le polemiche
Ah, cos’è un’estate senza polemiche balneari? E quella sul trequartista è stata la più calda di tutta l’estate rossonera. Non che ora ci tocchi trovarne un’altra, non sia mai – però il nostro numero 10, che avevamo lasciato dopo un gol pesantissimo contro una nota organizzazione criminale piemontese, si ripresenta con un gol pesantissimo anche in riva al mare, in Liguria. Sarà anche leggerissimo, ma per Giove, ha un suo peso.
Giroud – Il secchiello
I nostri bambini lo riempiono di cross, di passaggi, di lanci, di inviti – lui li raccoglie tutti, e anche se non segna si rende veramente pericoloso e lotta senza risparmio per tutta la partita ed è la seconda cosa migliore che può fare un attaccante.
Bennacer – Le infradito
L’emblema della vita senza stress, della voglia di mettere da parte la tensione accumulata in un anno. Bravo Benny, rilassati finché puoi: in autunno ti toccherà spesso far quadrare i conti.
Rebic – Il gruppo di quindicenni a cui piace veramente tantissimo la musica molto brutta e ritengono importante che tutti la sentano però nessuno protesta per non sentirsi dare del boomer davanti a tutti
Gli capita un pallone melodioso. Lui skippa, preferisce che tutti provino la coolness del disagio, perché cioè.
Florenzi – Anguria
Appare un po’ a sorpresa, e anche se non ci avevi proprio pensato, improvvisamente ti sembra una buona idea.
Romagnoli – La foto dei piedi con il mare dietro postata sui social
Qualcuno alza gli occhi al cielo, ma noi non possiamo fare a meno di mettere il like, sarà feticismo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.