Napoli-Milan 2-1, le Pagelle Che Non Lo Erano

La morte di Riina? Il ritorno di Gomorra? Il taglio di capelli “rock” di Federica Pellegrini? Le accuse di molestie a Sylvester Stallone (ma non ai suoi film)? Non scherziamo, la notizia della settimana è l’eliminazione dai Mondiali di alcune squadre. Ed è una notizia positiva per noi, pensate a quanti interessanti allenatori sono disponibili ora. Nell’attesa, le nostre PagelleSenzaVoti sono ispirate ad alcune di queste nazionali fatalmente sconfitte proprio come noi contro la capolista Napoli.
 
Donnarumma – ISOLE CAYMAN
Qualche magheggio che giustifica quei monsoni di danaro che lo investono, ma il bilancio della sua porta è meglio non indagarlo.
Romagnoli – GIAMAICA
Ha l’aria di giocare spensierato, nel bene e nel male; è lui a tenere in gioco Insigne sul primo gol (ma quando ci vuole il VAR per smascherare un errore, è difficile parlare di colpa grave), ed è lui a tirare fuori dal cappello un gol che evoca paradisi artificiali e vibre positive. Ma si sa che sono sensazioni di benessere illusorio che durano poco.
Musacchio – CILE
L’orgoglio, il carattere, la garra… Un vero scandalo che ci sia anche questa faccenda di saper giocare a pallone. Nel XXI secolo pensavamo di aver finalmente lasciato alle spalle questa patetica idea da nostalgici.
Bonucci – CAMERUN
In qualche frangente riesce a dimostrarsi leone indomabile come ai bei tempi, ma qualcosa dalle sue parti non funziona.
Kessie – COREA DEL NORD
Pare solamente e fermamente intenzionato a fare danni.
Locatelli – USA
In fondo gli va sempre bene, quando le cose vanno male nessuno lo mette sotto processo. Però è un po’ comoda, così.
Montolivo – SCOZIA
Quando tutti sembrano ubriachi, lui risulta lucido. Si batte, ma è esattamente quel tipo di capoclan la cui triste fine viene ricordata nelle ballate lacrimevoli.
Borini – GRECIA
Soffre per motivi istituzionali, ma anche per dabbenaggine sua: viene ammonito al primo fallo non appena lo strepitoso Doveri, dopo un po’ di confusione per le tante facce nuove, riconosce la nostra squadra (“…Credevate di farmela, eh?”), ma quel fallo che ne condiziona la nuova, impensata carriera di difensore aggiunto, rimane una roba imprudente da fare al San Paolo.
Bonaventura – CUBA
Eliminata da Curaçao. Forse se si è messi così male è meglio soprassedere e non giocare del tutto.
Suso – BAHAMAS
Distrutte da Bermuda, cosa anche un po’ simbolica, visto che senza di lui, davanti, sostanzialmente rimaniamo in braghe di tela. Finché c’è cerca i soliti sprazzi di vita, ma viene fatto fuori da Mario Rui; mentre l’episodio si verifica il bellissimo Doveri è in vacanza.
Kalinic – CINA
Soldi spesi in modo peculiare, invero.
André Silva – OLANDA
Tutti la vogliono vedere in campo, chiudendo un occhio sul fatto che non vince mai.
Abate – AUSTRIA
A voi giovani non parrà vero, ma un tempo si pensava che fosse quasi forte.
Biglia – SAN MARINO
Ma per piacere.

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