Milan-Inter: le Pagelle Che Non Lo Erano

Anche questa settimana, a Milano c’era la Settimana della Moda. E con tutti quegli stilisti di design che hanno riempito di fashion le strade tra il Duomo e i Navigli, è stato inevitabile prendere ispirazione per paragonare le prestazioni dei nostri giocatori alle persone peggio vestite del mondo, anche perché spesso si vestono così per dimostrare la loro spiccata personalità, e siamo sinceri: chi ne ha più dei nostri ragazzi? 
 
Donnarumma – LOREDANA BERTE’
Se vuole può pure ingrassare, perché comunque vale tanto oro quanto pesa. E se socchiudiamo gli occhi, possiamo sognarlo in vestiti sexy come quelli che dalle nostre parti usavano tanti anni fa – con uno scudetto sulla maglia, e una band all’altezza tutt’intorno.
Conti – SFERA EBBASTA
Qualcosa gli riesce, quando cerca la ribalta in avanti. Ma quando uno passa per rapper, dovrebbe saper rappare almeno un pochino, e quando uno passa per difensore, dovrebbe saper difendere almeno un pochino.
Musacchio – DONATELLA VERSACE
Sembra un ambasciatore di eleganza e stile. Ma temiamo che il merito sia soprattutto di chi ha attorno.
Romagnoli – OSCAR GIANNINO
Lukaku era un esame di laurea. Non lo ha passato.
Rodriguez – LAPO ELKANN
Vorremmo rivolgere un appello alla famiglia: non lasciatelo mai solo in casa.
Biglia – THOM YORKE
Come era prevedibile, è l’anima della festa.
Kessié – SULLEY MUNTARI
Chissà cosa sarebbe successo se quel gol – forse ci saremmo risparmiati due gol e due pali. E già che ci siamo, per citare Gullit: “Se mia nonna aveva pisèlo, io avevo tre nonni”.
Calhanoglu – ZUCCHERO
Copia Suso: si ritaglia bene lo spazio per il tiro, ma viene intercettato da una difesa interista molto più funky della nostra. Parecchio blues per il gol annullato (ma NON SI PUO’ parlare di gol annullato, come ha ripetuto quindici volte Pierluigi Pardo).
Suso – MARK ZUCKERBERG
Si inventa una cosa incredibile. Ma alla fine non è in grado di trasformarla in una cosa utile. Detto questo, nonostante l’irritazione crescente delle genti rossonere, ci arrischiamo a dire che abbiamo visto di peggio. Sia da parte di alcuni suoi compagni ieri sera, sia da parte sua in questo inizio campionato. O forse ci stiamo abituando a ad accontentarci di qualche like per due chiusure difensive, e una triste condivisione su un tacco a liberare Conti.
Leao – UNO CHE NON POSSIAMO NOMINARE PERCHE’ I SUOI TIFOSI SONO AGGRESSIVI QUASI QUANTO GLI JUVENTINI – MA VI DIAMO UN INDIZIO: LE FELPE
Parte intenzionato a fare tutti i danni del mondo. Finché non arriva una palla quasi certamente destinata a perdersi sul fondo, e lui invece la tocca nella propria porta. Da quel momento, sparisce. Però ci piacerebbe rivederlo allo stadio. Quest’ultima frase è riferita al solo Leao.
Piatek – GIAMPIERO MUGHINI
Uno spettacolo sinceramente raccapricciante.
Paquetà – CALCUTTA
Si piazza in campo tutto indie, e ci aspettiamo che tiri fuori il capolavoro. Quello che ne scaturisce è: “Ué, deficienteee”. Si vede che è il tipo di poesia che ci meritiamo.
Rebic – ISMAEL BENNACER
Una certa vivacità, ma al momento, non se ne vedono gli effetti.
Theo Hernandez – CRISTIANO MALGIOGLIO
Sembra piccantissimo. Speriamo non sia solo merito del contesto inequivocabilmente trash.

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