Fate qualcosa

“Deh, l’anno scorso s’è partiti peggio”

Chiamate Agroppi. Chiamate Gigione Maifredi. Chiamate Sergio Buso. Domani Zamparini esonera Sannino? Chiamate Sannino. Chiamate chiunque. Purché in panchina si sieda un allenatore, anche scarso. Invece che il ponce in cravatta.

 

(e non azzardatevi – guai a voi – a dire che Allegri, vittima sacrificale, ha meno colpe di Berlusconi e Galliani) (e non dimentichiamo Braida) (che la rosa non è più quella dell’anno scorso)

Perché primo, l’anno scorso, pur con quei top player più altri 10 giocatori che se ne sono andati, non si è vinto con nessuna delle squadre di alta classifica, e in Champions si è giocato una sola partita degna del “club più titolato al mondo”: l’andata con l’Arsenal. Sul ritorno, velo pietoso.

Secondo. No, fermi, ridateci il velo pietoso. Dobbiamo metterlo sul suo gioco. Al confronto, il Milan che retrocesse in serie B era la Grande Ungheria.

Terzo. Per la prima volta, un allenatore non ha vinto lo scudetto con Ibrahimovic in squadra.

Quarto. Vinto comunque uno scudetto con Ibrahimovic, pur avendo rischiato di farsi rimontare da – tenetevi forte – l’inter di Leonardo, l’allenatore cacciato dal Cagliari ha chiesto, praticamente subito (gennaio 2012) un aumento di stipendio, più altri 500mila euro di bonus, per aver compiuto cotanta impresa con una rosa così scarsa.

Quinto. Una storia con Barbara D’Urso. Oh, più sfigati di così.

Sesto. Sappiamo tutti che la rosa quest’anno è più scarsa. Ma non è inferiore a quella di Sampdoria e Atalanta, con le quali evidentemente dovremo preoccuparci di vincere le gare di ritorno. Con gli scontri diretti non si scherza.

5 Risposte a “Fate qualcosa”

  1. Copincollo quello che ho postato dall’Altra Parte™: “Con una rosa costruita a caso come questa, la logica imporrebbe di giocare come una provinciale o poco più, insomma qualcosa tipo “alla Reja”.

    Ma col vecchio maniaco in sella convinto che la squadra possa giocare come il Barça, non succederà mai, non per niente l’unica volta che ha accettato una squadra più utilitaristica è stato durante il traghettamento (appunto) di Cesarone Maldini.

    E giusto per indicare come la situazione sia intricata, basta vedere quello che sta succedendo ad uno che mi pare proprio qui dentro era stato indicato come possibile successore di Allegri, ovvero Sannino: a Palermo, dove anche lì troviamo sia un presidente ai limiti della psicopatia, sia una rosa in disarmo, non ci sta capendo più una mazza.

    Quindi, a meno che Hiddink non accetti di venire in prestito con diritto di riscatto e condivisione della camera con Traoré, si sta per ripetere un 97/98 (dove Capello)(CAPELLO)(non ci capì un razzo)” (con un po’ più di approfondimento potrei farci un articolo)(però non so, la mia idea era eventualmente esordire sul sito con una rubrica sui nuovi acquisti oppure con la retrospettiva “Terzini sinistri”)

  2. Sono in parte d’accordo con quello che dice Numero6, soprattutto non vedo perché sminuire il lavoro di Allegri specialmente nell’anno dello scudetto: rese Abate un giocatore di calcio, riuscì a sopperire al lungo stop di Pirlo sostituendolo con Van Bommel e in generale giocò un gran bel calcio, il tutto anche al di là dell’Ibra-factor (che comunque era assente nella partita decisiva per lo scudetto, il derby dominato dal primo all’ultimo minuto; qualche merito ad Allegri almeno lì vogliamo riconoscerlo?).
    Però Allegri sa essere un allenatore migliore di così. Secondo me ha mollato gli ormeggi da mesi, dopo quel mercato umiliante (la farsaccia di Zé Eduardo non ha precedenti) e la convinzione che – a meno di miracoli – l’anno prossimo non ci sarà più lui. La totale mancanza di fiducia in lui è così palese che anche la squadra si comporta di conseguenza, un po’ come accadeva nelle Gasperiniadi di un anno fa all’Inter. Non sono neanche così convinto che lo mandino via a breve: bisognerebbe comunque pagare un altro stipendio a qualcun altro…

  3. Una analisi fatta nel thread Milan su tgmonline:

    Abate: migliorato molto, ma faceva fatica a trovare il posto da titolare nel Torino che lottava per non retrocedere
    Zapata: scarto di una squadra retrocessa.
    Acerbi: difensore di una squadra che lottava per non retrocedere
    Yepes: nonno di 600 anni, difensore di una squadra che lottava per non retrocedere
    Bonera: devo aggiungere altro?
    Antonini: centrocampista adattato terzino di una squadra retrocessa
    Muntari: scarto dell’inter, scarto del sunderland
    Constant: è passato da una squadra che lottava per non retrocedere ad una squadra che lo scorso anno ha rischiato di retrocedere
    Montolivo: centrocampista di belle speranze che ha fatto annate sempre peggiori
    Emanuelson: scarto dell’ajax
    Pazzini: scarto dell’inter
    Bojan Justin Bieber Krkic: scarto del barca, scarto della roma
    El kebabbaro: giocava in serie b

  4. Io sono più che sicuro, PIU’ che sicuro, che Colantuono e Ciro Ferrara e Pioli e mia zia Carmen, con la stessa rosa, giocherebbero un calcio decoroso. Avete provato a guardare chi hanno in squadra loro, invece di caragnare sui nomi – tra l’altro, volendo proprio, quasi tutti nazionali? La verità inconfutabile è che Allegri come allenatore fa uno schifo immenso, sia per schemi che per scelta dei titolari e dei cambi (Bojan per El Sharaawi significa una cosa sola: ho tanta paura di Boateng, è grosso), e quattro partite decenti in due anni – con una rosa miliardaria – non vi basteranno a difenderlo. Augh.

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